Era il 9 marzo 1973, quando a Milano #FrancaRame venne rapita da cinque uomini

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franca rame

Fatta salire a forza su un camioncino, stuprata per ore

Le spaccarono gli occhiali, la tagliarono con una lametta, la bruciarono con le sigarette. Un piano nato negli ambienti di estrema destra, per colpire «la compagna di Dario Fo», che collaborava con Soccorso Rosso nelle carceri, che si era esposta sul caso Pinelli.
Per quello #stupro non c’è mai stata nessuna condanna: a 25 anni dal fatto, solo la prescrizione. Una beffa.
Ma Franca Rame non ha mai smesso di difendere le donne violentate, di denunciare lo schifo di chi ti ruba qualcosa che non si può vedere: la dignità.
Due anni dopo, nel 1975, Franca Rame trovò il coraggio di raccontare in un monologo (Lo stupro) quelle ore terribili.
In sala, alcune ragazze svennero.
A 8 anni dalla sua morte vogliamo ricordarla per il grande lavoro che ha fatto, su se stessa e per la comunità, mettendo a nudo l’orrore e la sua sofferenza, come mai nessuna aveva fatto.

Stefania Ascari