Eruzione Etna, cenere su Catania. Riapre aeroporto

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La nuova eruzione dell’Etna nella notte, con fontane di lava dal cratere di sud-est, ha provocato una piccola colata lavica

(Che è alimentata e si attesta ad una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare) in direzione sud-ovest e una pioggia di cenere che ha interessato Catania e il Comune di Nicolosi (Nel versante Sud della montagna). La nuova attività del vulcano attivo più alto d’Europa è stata accompagnata dall’emissione di un’intensa nube eruttiva, alta almeno 5 chilometri, secondo stime dell’Ingv-Oe. Interessato l’aeroporto internazionale Fontanarossa di Catania, dapprima chiuso e poi riaperto dopo i lavori di pulizia. La Sac, società di gestione dello scalo, ha già annunciato “possibili ritardi”. Nel frattempo il dipartimento regionale della protezione civile, segnala “la pericolosità di percorrere le strade cittadine di Catania, sia a piedi sia con mezzi motorizzati, a causa dell’ emergenza cenere, per via del nuovo intenso parossismo eruttivo dell’Etna”.

La città è per la gran parte ricoperta dalla cenere vulcanica. Sulle piazze, le strade e i tetti di Catania è presente un fitto strato di materiale piroclastico che compromette la circolazione viaria, con problemi di aderenza a causa del terreno sdrucciolevole e per questo il Comune “raccomanda la massima prudenza negli spostamenti”. “È consigliabile inoltre – si sottolinea da Palazzo degli Elefanti – utilizzare la mascherina anche all’aperto, per proteggere le vie respiratorie e che anziani e persone con disabilità motorie restino a casa. Il Comune di Catania, la notte scorsa, ha attivato le azioni operative previste dal piano di protezione civile, con presidio e monitoraggio a tutela della sicurezza dei cittadini”.