Era la prima volta che una donna andava a ricoprire la carica di ministro nella storia della Repubblica italiana.
Partigiana, insegnante, sindacalista, Tina Anselmi si batté per tutta la vita per la tutela del lavoro femminile e delle pari opportunità.
Sua la legge del 1977 sulla parità di trattamento tra uomini e donne, che aprì la strada alla parità salariale e alla lotta contro le discriminazioni di genere.
Nel 1978, da Ministro della Sanità, firmò la legge che istituiva il Servizio sanitario nazionale. Quel SSN universale e gratuito divenuto modello di equità nel mondo e che ha dimostrato tutta la sua importanza in questo momento storico.
A persone come Tina Anselmi dobbiamo tantissimo.
Non solo come donne, ma come italiani.