FONDI REGIONALI PER IL SOCIALE

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FONDI REGIONALI PER IL SOCIALE: NON E’ STATO PERSO NEANCHE UN EURO DEI 4 MILIONI PREVISTI, IL POLO CIVICO FA VOLUTAMENTE CONFUSIONE

“Il Comune di Guidonia Montecelio non ha perso un euro dei 4 milioni di fondi regionali previsti per i servizi del distretto socio-sanitario di cui il nostro Comune è capofila. La ricostruzione del Polo Civico non è aderente alla reale situazione in questo senso”- spiega il Sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet.
“Si tratta di fondi accantonati negli anni precedenti fino a dicembre 2019 ed una buona parte di essi è stata spesa nel 2020 ad esempio per servizi come la disabilità gravissima, in cui abbiamo sostenuto la spesa con oltre 500mila euro o ancora per l’affido familiare ed i servizi per anziani e disabili- continua l’Assessore ai Servizi Sociali Elia Santori- per quanto concerne la casa rifugio per le donne vittime di violenza è stata già effettuata la richiesta alla Regione Lazio perché i fondi non sono compresi nei 4 milioni di euro citati. Inoltre è stato anche deliberato dal comitato istituzionale del distretto l’istituzione di due centri per disabili uno a Palombara Sabina ed un altro nel nostro Comune”.
“Il Polo Civico fa confusione tra servizi distrettuali che vanno, appunto finanziati con i fondi del piano di zona, e servizi di spettanza strettamente comunale- conclude il Primo Cittadino – i fondi regionali sono vincolati a specifiche e determinate misure e non possono essere spesi per qualsiasi cosa venga in mente. Ad esempio questi fondi pregressi andranno a potenziare i servizi distrettuali o ad attivare servizi per combattere la pandemia da Covid 19, sempre previa autorizzazione da parte della Regione Lazio. Ogni fondo è legato, quindi, ad una specifica misura ed il nostro Comune, per quelle che sono le proprie competenze, ha speso i finanziamenti inerenti agli specifici capitoli di spesa garantendo la continuità dei servizi essenziali”.
“Sarà cura di questa Amministrazione- ribadiscono il Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali- dedicare la massima attenzione alle fasce deboli della collettività, sfruttando efficacemente anche tutte le risorse messe a disposizione dagli enti sovracomunali”.