Giletti: “Sono un prete di periferia in lotta con cardinali e badesse”

0
78

“Si potrebbe dire che una volta c’era solo il Papa, adesso vedo che sono arrivati cardinali, arcivescovi, badesse e io sono un prete di periferia perché ho pochissimi mezzi. Però anche i preti di periferia danno fastidio. Non riusciranno a stare sempre in prima pagina ma combattono, vanno avanti, portano aventi le loro idee. Il mio modo di fare tv è questo qui”. Usa una metafora ecclesiastica Massimo Giletti per spiegare la sua collocazione con ‘Non è l’Arena’ nel variegato panorama dell’approfondimento giornalistico televisivo.

”Non è l’Arena’ torna domenica nella prima serata di La7 con una puntata che si annuncia forte, con due protagonisti di primo piano dell’attualità politica e di costume come Matteo Renzi e Pamela Prati. “Partiamo con una puntata con due mondi diversi: il mondo vero, quello politico di Renzi, e il mondo che racconta Pamela Prati, il mondo del non corpo, esattamente l’opposto di quello che dovrebbe essere la tv, ma di cui la tv si ciba”, dice Giletti. Che di Renzi sottolinea: “””Insieme a Salvini è il protagonista più forte in questo momento. Ha fatto un capolavoro politico. Prima ha promosso l’alleanza tra Pd e Cinque Stelle e poi, fatto il governo, ha fatto la scissione. Qualcuno ha parlato di Machiavelli ma lui è andato molto oltre Machiavelli. Non sarà facile intervistarlo ma mi sembrava giusto aprire questa edizione con lui”, spiega il conduttore.