Grande Guerra: Zanin a cerimonia Udine, ritrovare valori Milite ignoto
Davanti al sindaco di Udine, Pietro Fontanini, e a decine di rappresentanti di municipi e associazioni – riuniti in piazza Libertà accanto ai gonfaloni dei Comuni di provenienza dei soldati che combatterono sul fronte friulano – Zanin ha centrato il suo discorso proprio sul sacrificio della gente semplice.
“Voi rappresentate – ha detto il presidente, rivolto a sindaci e assessori venuti da tutt’Italia – persone che a quei tempi magari non conoscevano il Friuli, ma combatterono spinti da valori forti, di difesa della propria comunità e della propria patria. E si può dire che il nostro Paese si unì davvero, prese forma attraverso il loro sacrificio”. Proprio a quei soldati Zanin e Fontanini hanno reso omaggio deponendo una corona nel Tempietto dedicato ai Caduti, al termine della cerimonia dell’alzabandiera.
Il presidente dell’Aula non ha mancato di ricordare “con orgoglio”, alla presenza delle autorità militari e dei vertici dell’Ana di Udine, anche il gesto simbolico compiuto di recente dal Consiglio regionale, che ha restituito l’onore ai quattro alpini fucilati a Cercivento durante la Grande Guerra. “Quei quattro soldati volontari – ha ricordato Zanin – non obbedirono a un ordine suicida, proponendo una diversa strategia di attacco che poi alla fine venne attuata. In loro il Consiglio regionale all’unanimità ha riconosciuto i valori che celebriamo oggi, perché quel “no” fu eroico e consentì di salvare la vita di tanti”.