Green pass, Gasparri (FI): “Rischio strumentalizzazione prima del voto”

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“La manifestazione del 16 ottobre “è proprio necessario farla alla vigilia del voto?

In pieno silenzio elettorale? Berlusconi ha subito telefonato a Landini per esprimere massima solidarietà. Ma non possiamo rischiare eventuali strumentalizzazioni”. Lo afferma il parlamentare di Forza Italia Maurizio Gasparri in una intervista al Giornale spiegando le ragioni che inducono il suo partito a non partecipare. Inoltre sostiene che “c’è stata da parte delle autorità competenti una sottovalutazione dei rischi”, “mai apparentarsi, mai cooptarli, mai partecipare a iniziative insieme con loro. Dobbiamo essere distinti e distanti. Lontani da ogni forma di estremismo. Anche quello apparentemente non violento. I personaggi che incitano la folla, che soffiano sul fuoco del malcontento per destabilizzare, a ben vedere, sono sempre gli stessi. Oggi fomentano la piazza dei no vax (la cui protesta, che non condivido, è pur tuttavia legittima), prima erano dietro ai ristoratori che si lamentavano delle chiusure provocate dal lockdown. La protesta in sé è soltanto un pretesto. Mi chiedo soltanto come mai i magistrati non prendano provvedimenti concreti. Sono conosciuti i facinorosi dei centri sociali che a Roma occupano le case o dei no tav che in Val di Susa non lesinano violenza nelle loro proteste”. Inoltre “non bisogna prostrarsi a questa spasmodica ricerca di like e consenso. I social vanno usati con costrutto e soprattutto bisogna sempre dare il massimo delle informazioni per evitare fake news e campagne d’odio. Però queste c’erano già prima dei social.

E Berlusconi ne è stata una vittima illustre. Quando uno squilibrato nel 2004 gli lanciò un cavalletto si disse che era l’azione di un singolo. In verità la campagna d’odio nei confronti del leader azzurro era fortissima. E allora non sono mica arrivate le telefonate di solidarietà dei sindacalisti”.