Ho appena inserito in Rousseau questa PROPOSTA DI LEGGE

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poverta

Disposizioni in materia di requisiti anagrafici per il riconoscimento dell’assegno sociale INPS a 65 anni e relativi adeguamenti economici agli standard minimi di soglia di povertà EUROSTAT. .

Per poter chiedere e ottenere l’assegno sociale il requisito anagrafico previsto dal primo gennaio è passato da 66 anni e 7 mesi a 67 anni tondi, con l’adeguamento alle aspettative di vita, come da riforma Fornero.
Ricordo che a partire dal 2010 è stata introdotto il parametro il così detto “aspettativa di vita” come elemento utile per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico, che ha spostato in avanti i tempi anagrafici per veder riconosciuto il diritto alla pensione, e include anche le persone che hanno i requisiti per accedere all’ assegno sociale, (articolo 12 del decreto-legge n. 78 del 2010).

Ricordiamo che non c’è alcuna correlazione tra tale prestazione assistenziale, che si fonda sullo stato di povertà dei soggetti che ne fanno richiesta, e i precettori di erogazione pensionistica.

A differenza delle pensioni collegate all’attività di lavoro e alla contribuzione, l’assegno sociale è rapportato alla situazione reddituale del soggetto e, pertanto, non esiste alcun rapporto tra la speranza di vita e lo stato di povertà dei soggetti che lo richiedono . Pertanto, per un fatto di giustizia e per. riequilibrare la forzatura applicata dalla Legge Fornero, allego la seguente

PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1. – A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, il requisito anagrafico per il conseguimento dell’assegno sociale INPS, è stabilito in 65 anni, senza l’applicazione degli incrementi di età previsti dall’articolo 12, comma 12-bis, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, come modificato dal presente articolo, e relativi adeguamenti economici agli standard minimi di soglia di povertà EUROSTAT.

Vi sembra una proposta di buon senso?
Cosa ne pensate?
Troppe persone ancora devono essere tutelate e il Reddito di Cittadinanza grazie al cielo ha già provveduto. Ma ora dobbiamo adoperarci per risolvere quegli anfratti che vanno normati al meglio, come appunto evitare che si sposti sempre più in avanti l’asticella degli anni per i cittadini, soprattutto le donne che sono in seria difficoltà.

Appena sarà in votazione su Rousseau vi terrò aggiornati.