Il 2 agosto il pensiero corre sempre a Bologna

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Quella alla stazione fu una strage fascista, la più grave del secondo dopoguerra, nella quale morirono 85 persone.

Per l’organizzazione e la realizzazione dell’attentato sono stati condannati tre ex terroristi dei Nuclei Armati Rivoluzionari, movimento di estrema destra, e nel gennaio 2020 è stato comminato l’ergastolo al neofascista Gilberto Cavallini, già condannato a diversi ergastoli per banda armata e per gli omicidi commessi tra il 1979 e il 1981, tra cui quello del Sostituto Procuratore della Repubblica Mario Amato.
Ma i mandanti non sono ancora stati formalmente individuati, dopo trentanove anni. Ed è per questo che Bologna e tutta l’Italia democratica continueranno a chiedere verità e giustizia.

Angelo Turco