IL CYBERBULLISMO PUO’ ROVINARTI LA VITA!

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L’inferno, per un giovane, può materializzarsi attraverso uno smartphone.
Un bullo nascosto dietro l’anonimato può aggredire l’intimità e violare la dimensione sociale di una persona.

Secondo una ricerca Unicef uscita nei giorni scorsi, uno studente su cinque salta la scuola a causa del bullismo online. I dati suggeriscono che le ragazze hanno maggiori probabilità di essere vittime di cyberbullismo rispetto ai ragazzi.
Numeri allarmanti, che deve spingerci a mettere in atto tutte le iniziative educative e culturali per fermare un fenomeno dilagante, specie tra i più giovani.

Bisogna parlarne nelle scuole, soprattutto per far conoscere tutte le misure di sostegno e di difesa messe a disposizione dalla legge.
Qui sono riportati gli strumenti legislativi adottati dal Governo
(➡️https://bit.ly/38pC9BO), ma insieme alla conoscenza della legge c’è bisogno che il contrasto al bullismo e al cyberbullismo possa trovare momenti di confronto tra i ragazzi.

📌Un’azione da mettere in campo in tutti i comuni: ecco perché ho anche voluto presentare una mozione che impegna l’Amministrazione Comunale a farsi promotrice di una campagna di sensibilizzazione che tocchi i luoghi di aggregazione giovanile (scuole, palestre, librerie, bar) per il contrasto alla violenza digitale.

La conoscenza e la prevenzione possono restituire serenità alle vittime!