Il Governo sta andando verso l’approvazione del #greenpass obbligatorio per tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati

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Pur comprendendo il valore del green pass come strumento per la #ripartenza

O per la promozione della #vaccinazione, ritengo che un suo utilizzo così esteso sia una misura subdola perché corrisponde a un obbligo vaccinale 💉
Nessuno, infatti, (tranne pochissimi fortunati) può decidere liberamente di non lavorare.
Si abbia, allora, il coraggio di scegliere l’obbligo vaccinale. La Costituzione ce lo permette.
Credo invece che con la giusta #comunicazione sia possibile vincere lo #scetticismo e le #paure che bloccano tante persone dal vaccinarsi. Non parlo di chi sia ideologicamente contrario ai vaccini, ma di coloro che non si fidano e che temono per la loro salute o perché vittime di disinformazione, o per fattori culturali, emotivi o caratteriali.
A queste persone si deve e si può spiegare.
Il green pass obbligatorio mette al primo posto le imprese e l’economia 💶; Rimettiamo l’uomo👫 al centro delle nostre politiche e, allora, potremo sì utilizzare il green pass, ma solo dopo aver cercato di capire il perché ❓delle tante vaccinazioni mancate e aver risposto con l’opportuna rassicurazione.
Occorrono misure che aumentino la fiducia da parte della popolazione verso il sistema sanitario e i suoi operatori 👩‍⚕️👨‍⚕️, verso la scienza e, quindi, anche verso il contesto socio-politico.
Il green pass come condizione per il lavoro (fatte salve per alcune professioni) non va in questa direzione.

Elisabetta Trenta