IL MOVIMENTO 5 STELLE SI BATTE PER IL SALARIO MINIMO

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DIRETTIVA UE IN ARRIVO ENTRO L’ESTATE. INDIETRO NON SI TORNA

Il salario minimo è una norma di assoluta necessità per avere attraverso l’Europa il rispetto dei diritti di chi lavora e combattere i ricatti salariali. Ieri pomeriggio a Bruxelles si è tenuto un incontro organizzato dalla delegazione europea del Movimento 5 Stelle per discutere, con le parti sociali e i rappresentanti delle associazioni datoriali, della direttiva all’esame del Parlamento europeo sul salario minimo garantito.

La direttiva è attualmente all’esame dell’Aula di Bruxelles e potrebbe vedere la luce prima dell’estate: a giorni scadranno i termini per la presentazione degli emendamenti ai testi. Tiziana Beghin, capodelegazione del M5S al Parlamento europeo e moderatrice dell’incontro ha ricordato come “la direttiva sul salario minimo, che era presente nel programma del Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni europee, rappresenta una svolta dopo anni in cui l’Europa ha trascurato le sue competenze in ambito sociale. Questo risultato non sarebbe stato possibile con la precedente Commissione europea.

Va dunque dato atto alla Presidente Ursula Von Der Leyen di aver imposto un cambio di passo rispetto al passato”. La misura trova però diversi oppositori anche in Italia, non solo tra i datori di lavoro ma anche tra i sindacati che temono un indebolimento del ruolo della contrattazione collettiva per la determinazione dei minimi retributivi.

Ma il Movimento 5 Stelle continuerà a battersi in Europa come in Italia per questa misura di giustizia sociale che aiuterà i lavoratori a ottenere un salario dignitoso e le imprese a evitare l’odioso dumping sociale che le penalizza in Europa.