Con il Piano per il Sud presentato oggi dal Premier Giuseppe Conte e dal Ministro Giuseppe Provenzano, il Governo e la sua maggioranza mettono al centro dell’agenda politica dei prossimi anni una priorità assoluta: il rilancio del Mezzogiorno.
Dopo mesi di abbandono e tagli drastici di risorse da parte dell’Esecutivo a trazione leghista, torniamo ad affrontare in modo serio e concreto il tema delle diseguaglianze sociali e dell’odioso divario economico e infrastrutturale ancora esistente tra Nord e Sud.
La ripartenza del Paese, auspicata fortemente anche dal segretario Nicola Zingaretti nel “Piano per l’Italia” appena presentato, inizia da qui, dal nostro amato Mezzogiorno.
Le cifre lasciano ben sperare: in tutto 123 miliardi di euro, di cui 21 da spendere entro il 2022. Gli obiettivi sono ambiziosi ma ormai indifferibili: piano di rilancio occupazionale; rafforzamento della clausola del 34% degli investimenti pubblici; ammodernamento delle infrastrutture; green new deal; pari opportunità; zone economiche speciali, e tanto altro!
È una sfida entusiasmante, che dovremo avere il coraggio e la forza di perseguire con massimo impegno e responsabilità.
Il futuro economico, sociale e culturale dell’Italia passa dal Mezzogiorno.
L’Italia cresce se il Sud cresce.
L’Italia è più forte se il Sud è più forte.