E’ questo il punto fermo al quale si è giunti ieri, dopo due ore e mezza di commissione urbanistica congiunta con mobilità, nella quale erano presenti il Municipio (parte tecnica e parte politica), il Dipartimento Mobilità e alcuni rappresentanti dei cittadini.
E’ stato lo stesso Presidente del Municipio, Giovanni Caudo, che ringrazio per la partecipazione, a spiegare che il progetto iniziale, reso pubblico a gennaio scorso, è stato parzialmente modificato per rispondere ad alcune considerazioni della polizia locale e del dipartimento mobilità: in particolare la parte sud della piazza, dove ci sono alcuni posti auto a spina, vedrà ampliata la corsia, in modo tale da assicurare la massima sicurezza anche in fase di manovra.
Un’opera discussa e che ancora prevede degli step di condivisione con i cittadini, la Sovrintendenza, la Soprintendenza e il Vicariato (per la questione relativa allo spostamento della Madonnina che, ad oggi, è un simbolo svilito a spartitraffico), alla quale mancano alcuni dettagli riguardanti l’illuminazione, la lunghezza della banchina del tpl e il tipo di pavimentazione.
Ci sarà tempo e modo per ascoltare nuovamente tutti i contributi propositivi che arriveranno, ma resta invariata la volontà del Municipio, che io sposo completamente, di ridare dignità ad una piazza storica, nella quale insiste anche la sede municipale, da anni ostaggio della sosta e di fatto ridotta a una brutta rotatoria.
Cambiare la visione di questa Città, aumentare lo spazio vivibile per i pedoni, diminuire quello riservato alla mobilità privata e attrarre la “movida” sana, quella fatta di famiglie e bambini che trovano in una piazza bella, accogliente e ordinata il centro aggregatore della vita sociale: accade già, ad esempio a via Flavio Stilicone nel popoloso quartiere tuscolano, ed è la strada da percorrere senza paura e senza ridurre il dibattito, che deve esistere per una progettualità che dà bellezza all’intero municipio, a schermaglie di partito.
