IN ALGERIA TROVATO L’ACCORDO SULLA ZONA ECONOMICA MARITTIMA

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Qualche settimana fa in Italia è partita la solita polemica strumentale sullo “scippo” dei nostri mari da parte dell’Algeria. Già allora avevo annunciato di aver ricevuto rassicurazioni dal governo algerino che non vi fosse alcuna volontà di ledere ai nostri interessi ma, soprattutto, che si era ben da prima avviato un percorso sia a livello parlamentare, sia a livello ONU che a livello bilaterale per tutelare i nostri interessi qualora ve ne fosse stato bisogno.
Bene, oggi ho incontrato ad Algeri, per la seconda volta, il Ministro degli Affari Esteri Boukadoum col quale abbiamo deciso di istituire una commissione tecnica congiunta per la delimitazione tra i due Paesi delle rispettive aree marittime di interesse esclusivo, secondo i principi stabiliti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. Si tratta di un primo significativo passo per raggiungere una soluzione equa e mutualmente accettabile e promuovere ulteriormente le relazioni bilaterali anche in questo settore. Ancora una volta, quindi, contrariamente alle speculazioni politiche create ad arte in Italia, stiamo tutelando i nostri interessi, in questo caso marittimi. Ci tengo però a ricordare, per l’amicizia storica e profonda con l’Algeria, che non sono mai stati in alcun modo minacciati.
I nostri interessi d’altronde sono complementari sia sul Mediterraneo che in Libia. Quest’ultima infatti è stata il tema più importante dell’incontro che è servito, soprattutto, a fare eco all’ottimo lavoro fatto dal Ministro Di Maio. Sono estremamente felice del fatto che per gli algerini, come per noi, in Libia si cerchino i “ballots” invece che i “bullets”.
Questo è stato solo uno degli incontri di questa giornata iper produttiva. Il governo algerino ha voluto infatti riservarmi un’accoglienza d’eccezione e devo ringraziare loro e il nostro ambasciatore ad Algeri per questo.
In particolare ho incontrato il Ministro dell’Energia Mohamed Arkab, il Segretario Generale del Ministero dei Lavori Pubblici e dei Trasporti Ali Hammi, il Segretario Generale del Ministero dell’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Abdelhamid Hamdani, il Ministro delegato per il Commercio Estero Aissa Bekkai, il Ministro dell’Industria e delle Miniere Ferhat Ait Ali Brahim e infine, in serata, i rappresentanti delle imprese italiane in Algeria.
Per essere super sintetico, tanto poi vi racconterò tutto nel dettaglio con un video resoconto, abbiamo parlato delle prospettive del “nuovo corso” dell’Algeria dopo le enormi mutazioni politiche del 2019. Un nuovo corso che chiede Italia e l’avrà.
Abbiamo anche definito il percorso per l’organizzazione della quarta riunione del Vertice Bilaterale che si terrà ad Algeri nel corso del primo semestre 2020, oltre che la preparazione della prossima sessione del Dialogo Strategico, che avrà luogo a Roma, e di un collegato “Business Forum”.
Insomma, tanto tanto lavoro ma altrettante soddisfazioni.
Avanti così.