Il commissario Incantalupo e Padre Jean Leon: due nuovi personaggi tra le pagine. Solo in libreria
Due personaggi sempre alla ricerca di qualcosa, il primo del colpevole, il secondo di un tesoro molto ben nascosto. Il commissario trasferito da poco in una nuova città e il frate francescano francese con la passione per i misteri hanno in comune l’autore che li ha creati: Paolo Domenico Montaldo.
Solo in libreria gli appassionati di romanzi polizieschi e di vicende di avventura e d’azione a sfondo storico possono trovare due serie diverse composte per ora da tre titoli.
Il commissario Incantalupo
Risposta sbagliata – Un gesto inconsapevole – Garibaldi fu ferito
Il poliziesco più classico in cui il protagonista è accompagnato nelle sue indagini da un nutrito (ma non quanto vorrebbe) gruppo di agenti. Storie di morte, di umanità disperata e di ordinaria quotidianità in cui i dialoghi e i pensieri emergono a colori vividi.
Un uomo tranquillo si trasferisce nel piccolo commissariato di periferia di una grande città. Chi lo conosce bene lo chiama Lupo perché un po’ assomiglia a quell’animale solo apparentemente solitario, ma soprattutto perché il suo nome è Armando Incantalupo.
Circondato da collaboratori abituati a fare molto con quel che c’è e alle prese con le mille emergenze, denunce, lamentele, crimini minimi e massimi e attività illegali che ogni giorno invadono il corridoio grigio e storto del suo commissariato, Lupo si trova presto faccia a faccia con il delitto mentre una timida storia d’amore spunta tra le pagine.
Padre Jean Leon
UTINAM – L’ORO DI CAGLIOSTRO – SPIA
In ogni avventura che trae spunto da vicende storiche, il lontano e il recente passato si intrecciano con il presente per creare una trama “a tempi alterni” che nel suo proseguire verso l’ultima pagina aggiunge nuovi tasselli alla ricerca dei segreti da scoprire.
Padre Jean Leon, padre Anselmo e suor Micaela sono compagni e complici, amici di lunga data e studiosi, ciascuno con la sua particolare attitudine. Il trio affronta l’ignoto con solide basi di fiducia, curiosità e con l’indispensabile attenzione al dettaglio che li conduce, non senza difficoltà, al punto d’arrivo.
Ai tre protagonisti si affianca un nutrito gruppo di comprimari che seguono, supportano e a volte contrastano il viaggio verso la verità del monaco francescano la cui passione è, come ama dire: “sollevare il panno sporco del tempo”.
Tre domande a Paolo Domenico Montaldo
Perché scrivi romanzi d’avventura?
Si scrive sempre per raccontare un po’ di se stessi. A Torino, negli anni Sessanta, c’erano le case bombardate e lì, quando ero ragazzo, con gli amici si andava a giocare. Oltre le transenne si apriva un mondo segreto da inventare e da scoprire. Credo che tutto sia cominciato lì, vivere e poi scrivere le avventure è stato un vizio che ho preso molti anni fa.
Chi sono i tuoi personaggi?
Sono uomini veri, proprio come noi, che si trovano nel bel mezzo di una vicenda insolita con un mistero da risolvere o un criminale da fermare. Nei miei romanzi si incontrano momenti di tensione ma non manca mai l’ironia che accompagna i dialoghi e i pensieri, e stempera spesso le situazioni drammatiche.
Da quanti romanzi sono composte le serie di Padre Jean Leon e del Commissario Incantalupo?
Ogni romanzo racconta una storia a sé, questo significa che si possono leggere senza rispettare l’ordine di uscita anche se c’è una progressione temporale. E’ già pronta la quarta avventura del frate francescano che sarà seguita da altre. Armando Incantalupo ha in serbo molti altri casi da risolvere con l’aiuto della sua squadra in un piccolo commissariato di periferia.
serie Padre Jean Leon
UTINAM
Padre Jean Leon è un francescano che ama sollevare il panno sporco del tempo. La sua prima avventura lo conduce in un passato che si risveglia improvviso, rincorso fra Roma, Parigi, Almourol, Dunkerque, Tomar, San Pietroburgo, il piccolo paese di Canino e il Mont Saint-Michel. Il Tesoro della Croce attende in silenzio di essere riportato alla luce.
L’ORO DI CAGLIOSTRO
Le avventure di Padre Jean Leon continuano alla ricerca del fantomatico tesoro del mago siciliano, ma un pericolo molto grande si profila: gli abitanti di Roma stanno per soccombere per mano di un nemico invisibile.
SPIA
La più bella spia che l’Occidente abbia mai avuto custodisce un segreto che non potrà mai rivelare a costo della sua vita. Padre Jean Leon, dopo quasi un secolo dalla morte di Mata Hari, sarà sulle sue tracce per ritrovare una serie di oggetti preziosi che provengono da un lontanissimo passato.
serie Il commissario Incantalupo
Risposta sbagliata
È sempre necessario avere un motivo per uccidere? La prima indagine del commissario Armando Incantalupo in quella nuova città ha il colore del sangue e dell’orrore mentre il tempo scorre e i cadaveri aumentano. I suoi passi risuonano nel corridoio grigio e storto di un commissariato di periferia mentre una timida storia d’amore spunta tra le pagine.
Un gesto inconsapevole
Una panchina lungo il fiume e un cadavere. Il primo di molti. Incantalupo indaga sulla famiglia più importante della città, sul suo onore e sui suoi segreti, e all’improvviso si ritrova dentro la storia di Francia. Un piccolo tesoro che sembra il frutto di un’invenzione letteraria lascia dietro di sé una scia di sangue.
Garibaldi fu ferito
Da una cassetta di sicurezza lasciata aperta, come dal vaso di Pandora, sfuggono segreti e intrighi che vanno ben oltre i confini della città. Un’organizzazione commerciale dallo stile aggressivo nasconde molto più di quel che mostra. Armando Incantalupo questa volta rischia in prima persona seguendo il filo dei cadaveri.
YOWRAS Editrice
La collaborazione con le librerie del territorio è il cuore delle attività della YOWRAS Editrice, nata a Pinerolo all’interno dell’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers.
Con un gioco di linee, l’iniziale dell’acronimo YOWRAS è stata trasformata in un libro: la gamba della Y è appunto il dorso e le due ali della lettera diventano le pagine del libro aperto. In questo marchio è contenuto il messaggio che YOWRAS Editrice vuole lanciare: un libro costantemente aperto, segno di amore per la lettura, segno di crescita del numero dei lettori, segno di una diffusione della cultura attraverso la parola scritta, letta, interpretata.