Inflazione sempre più su. Il carrello della spesa ci costerà 112 euro in più all’anno

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Male. Anche se resta molto bassa, l’inflazione raddoppia rispetto ad ottobre”. Ad affermarlo è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. L’organizzazione commenta i dati provvisori di novembre resi noti oggi dall’Istat. Emerge che l’inflazione registra un aumento dello 0,4% su base annua. In particolare, segnala Dona, “ci preoccupa il carrello della spesa, che svetta a +1,1%, più del doppio rispetto ad ottobre, quando era a +0,5%, e più di due volte e mezza l’inflazione riferita all’intero paniere”. “Una stangata per la massaia che va al mercato. Per una coppia con due figli, il +1,1% del carrello della spesa si traduce, per i soli acquisti quotidiani, in 112 euro in più su base annua”. Dona sottolinea infine che “per la coppia con 1 figlio, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia, il rialzo è di 99 euro annui per le sole compere di tutti i giorni, mentre per l’inesistente famiglia tipo, l’incremento dei prezzi delle spese obbligate si traduce in un aumento del costo della vita di 82 euro”.
Confesercenti sull’inflazione: il Paese naviga a vista

“E’ un Paese che naviga a vista. Famiglie e imprese vivono un preoccupante clima di incertezza, una mancanza di fiducia nelle prospettive future”. E’ il commento della presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, ai dati sull’inflazione ed i prezzi al consumo. “Per questo – afferma De Luise – ribadiamo al Governo di concentrarsi sulla Legge di bilancio, compiere il massimo sforzo comune. Soprattutto sugli interventi da mettere in campo per non deprimere ulteriormente la domanda interna e rilanciare consumi ed investimenti”. De Luise avverte che “è una strada da percorrere in fretta, ulteriori rallentamenti potrebbero essere davvero pesanti”.