INTESA-UBI: L’ANALISI DI BEPPE GHISOLFI

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“POTREBBE ESSERCI QUALCHE “GRANDA” SORPRESA”

https://youtu.be/Qtcslw4zPow

La partita tra Intesa Sanpaolo e Ubi banca si è dunque conclusa, con il risultato decretato dall’adesione del 90 per cento degli azionisti di Ubi al progetto di fusione nell’istituto creditizio, leader italiano ed europeo, presieduto dal torinese Prof. Gros Pietro. Un esito che appariva ampiamente scontato fin dall’inizio della proposta di offerta pubblica di scambio che a febbraio era stata lanciata da Intesa nei confronti dell’istituto di Bergamo erede della CRC e della Bre banca.
Che cosa cambierà per la provincia di Cuneo? In termini nominali potrebbe cambiare moltissimo, dal momento che il timone del controllo e del comando azionario passa decisamente e inevitabilmente dalla fondazione CRC alla Compagnia di San Paolo guidata dal prof. Francesco Profumo.
Allo stesso tempo però Intesa Sanpaolo potrebbe tenere nel giusto conto il peso specifico della provincia Granda dal punto di vista degli stock di risparmio familiare e della densità imprenditoriale. Con sviluppi in definitiva diversi da quelli che abbiamo fin qui immaginato.
È questa l’analisi del Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi, da sempre attento osservatore delle evoluzioni del mercato bancario piemontese e cuneese in specifico, che sarà al centro della video intervista che andrà in onda questa alle 19 e 30 nell’edizione del TG 4 condotto da Giulio Botto su Telecupole.