Venosa Capitale Italiana Cultura, il sostegno di Forza Italia

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Il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale: “La candidatura di Venosa può diventare l’occasione per estendere programmi intercomunali e interprovinciali con il protagonismo diretto dei nostri operatori”

“La candidatura di Venosa a Capitale Italiana della Cultura 2022 oltre al sostegno della Giunta regionale, con il presidente Bardi impegnato in prima persona, ha il più convinto sostegno del gruppo consiliare di Forza Italia che crede fermamente nella cultura quale elemento determinante al rilancio del turismo e dello sviluppo in Basilicata”.

E’ quanto si sostiene in una nota a firma del capogruppo di Forza Italia, Francesco Piro.

“Per la Basilicata, dopo Matera Capitale Europea della Cultura 2019, aspirare al titolo di Capitale Italiana – aggiunge la nota – è la testimonianza delle ingenti e significative risorse artistiche, storiche, archeologiche, monumentali, religiose e paesaggistiche di cui l’intero territorio regionale dispone e che va valorizzato e promosso perché diventi opportunità di nuove attività produttive e nuova occupazione diretta ed indotta.

La tendenza del turismo post Covid-19 è di vacanza sicura ma, al tempo stesso tempo, senza grandi affollamenti di persone e a contatto con beni culturali e naturalistici. E’ questa la caratteristica dell’offerta lucana che ci può avvantaggiare nel richiamo degli ospiti rispetto ad altre regioni”.

“Tra i punti di condivisione del programma presentato – a parere del Gruppo di Forza Italia – il coinvolgimento di molti altri Comuni e Borghi lucani è una ‘buona pratica’ da estendere perché tra i limiti che sinora il turismo lucano e quello culturale nello specifico evidenziano c’è la difficoltà a fare rete tra Comuni, comunità ed operatori turistici persino dello stesso comprensorio. L’esperienza di Matera 2019 ci ha insegnato che solo proponendo un ‘pacchetto unico’ di soggiorni, visite, escursioni al nostro patrimonio culturale diventa più facile intercettare maggiori flussi turistici”.

“Pertanto la candidatura di Venosa – conclude la nota – può diventare l’occasione per estendere programmi intercomunali e interprovinciali con il protagonismo diretto dei nostri operatori, delle Pro Loco e delle associazioni culturali e di volontariato”.