La Corte di Cassazione decide che #MafiaCapitale è solo Capitale

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La sentenza della Corte d’appello è stata ribaltata.
Secondo la Cassazione, in quel terrificante mondo di mezzo non si aggiravano loschi figuri che delinquevano secondo stampo mafioso, che si spartivano feudi per tutta Roma, che collaudavano e presidiavano il crocevia che dalla criminalità portava dritto al cuore della politica.
Secondo la Cassazione, non vi era alcuna capacità intimidatoria, da cui derivano anche assoggettamento e omertà.

Adesso per Massimo Carminati, Salvatore Buzzi e gli altri si riqualifica il reato ed è previsto un nuovo processo d’appello che servirà solo a ricalcolare la pena. Al ribasso. Erano semplici criminali.

Insomma, si chiude uno dei capitoli più bui di questa città. Il finale è quello di una semplice storia di corruzione e una sentenza resta una sentenza, ma restano anche tutti gli anni di battaglie condotte insieme agli attivisti nelle piazze e in Campidoglio, a fianco della nostra sindaca Virginia Raggi per smascherare il malaffare che infestava questa città.
Restano l’onestà, il coraggio e la voglia di andare avanti.