La destra unita cresce nei sondaggi

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Mentre Movimento 5 stelle e Partito Democratico sono chiusi nei palazzi, la destra occupa le piazze, spesso abbracciando temi cari alla sinistra. In base ai sondaggi crolla la fiducia degli italiani nel governo e crescono nei consensi Salvini e Meloni. In piazza San Giovanni, storico luogo della sinistra a Roma, rinasce il centrodestra.

In seguito al matrimonio del Movimento 5 stelle e Partito democratico, siglato in chiave antisalviniana, da piazza San Giovanni a Roma arriva la risposta di una destra di nuovo unita e forte nei sondaggi. Tasse, immigrazione, sicurezza e lavoro, questi i temi centrali della piazza del centrodestra unito contro il governo giallo rosso.

Alla vigilia del voto decisivo regionale in Umbria, in cui i sondaggi danno per favorito il candidato leghista, abbiamo raggiunto per un’intervista Giovanni Orsina, politologo, direttore della School of Government della Luiss.

— Professore Orsina, dopo la manifestazione di sabato scorso a Roma, che tipo di centrodestra è rinato?

— È evidente che stiamo tornando verso un modello di centrodestra federato, con più voci. Un centrodestra che include anche Berlusconi, ovvero un partito che appartiene al Partito Popolare Europeo, quindi un ponte tra tre gruppi del Parlamento Europeo: il Partito Popolare europeo a cui appartiene Berlusconi, i conservatori a cui appartiene la Meloni e i cosiddetti populisti a cui appartiene Salvini. Andiamo verso un modello di destra plurale federando delle posizioni che anche a livello europeo sono diverse. Detto questo, cosa ancora tutta provvisoria ed in movimento, la manifestazione ha dato una direzione sulla quale ovviamente si dovranno poi consolidare le posizioni.

Quale crede che sia il ruolo di Berlusconi in questo nuovo centrodestra?

— Se facciamo un ragionamento più ampio e generale, è un ruolo importante proprio per l’appartenenza di Forza Italia al Partito Popolare Europeo: è un po’ come se ci fosse un’alleanza tra Angela Merkel ed Alternative für Deutschland! Ciò da un po’ l’idea di un ponte che tiene insieme i popolari ed i populisti anche se certamente la storia italiana è diversa: la Lega ha governato per anni con Forza Italia a differenza dei due partiti tedeschi. Da un lato quindi la posizione di Berlusconi è importante per questa ragione, ma dall’altro è innegabile che Forza Italia sia un partito in difficoltà: Berlusconi ha ormai 83 anni e parliamo di un partito fortemente dipendente dal suo leader, con dei problemi che non sono risolti né sono in via di risoluzione.

— Parliamo anche delle questioni che affronta la destra ed il centrodestra in piazza: si parla per esempio del diritto dei lavoratori e di molti temi cari alla sinistra. Come sappiamo i discorsi della Meloni e di Salvini hanno grande seguito. Cosa ne pensa?

— Uno dei temi fondamentali su cui Salvini ha costruito la propria fortuna è quello dell’immigrazione: lì c’è sicuramente un forte spostamento dell’opinione pubblica che riguarda le fasce più basse e le persone a reddito più basso, quelle a cui un tempo parlava la sinistra con temi riguardanti l’uguaglianza economica. Oggi queste persone rispondono più a sollecitazioni di destra in merito ai flussi migratori che percepiscono come un problema. Sono quindi cambiate le basi sociali dei partiti, c’è stato questo cambiamento di posizione della sinistra e della destra.

L’altro tema molto forte a destra, è il tema classico del meno stato – meno tasse, basato sulla maggiore libertà economica. Qui però troviamo il problema di come concretamente questo si possa fare restando all’interno dei vincoli europei. La destra sconta in questo senso lo stesso problema della sinistra: l’Italia con il debito pubblico che ha, circondata dai vincoli europei, ha pochi spazi di manovra sia con politiche di sinistra con maggiore spesa, o di destra con minori tasse. Tutte e due hanno spazi limitati, la flat tax e l’abbassamento della pressione fiscale sono temi che la destra cavalca con forza ma quello che poi potrebbe fare è ben poco a mio avviso.

Lega sempre più in testa ai sondaggi elettorali. Crescono FdI e Italia Viva

— Al governo al momento c’è la sinistra, ma se guardiamo i sondaggi i partiti di Salvini e della Meloni crescono tantissimo. Perché questo successo? Possiamo dire che la sinistra non risponde ai bisogni e alle preoccupazioni della gente?

— Io non parlerei di sinistra in generale, è un governo che nasce molto debole da un accordo tra due partiti che si sono insultati ed odiati fino ad una settimana prima, anzi tre partiti visto che c’è anche il partito di Renzi. Non dimentichiamoci Renzi che diceva mai con i Cinque Stelle, i Cinque Stelle che dicevano che il PD era il partito di Bibbiano, che in effetti è un insulto orrendo visto quello che è successo a Bibbiano. Il Movimento Cinque Stelle ha fatto della battaglia contro il PD uno degli elementi fondamentali della propria identità.