La fregatura chiamata SalvaStati. Un disastro provocato da Conte nel nome della poltrona

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Risponda in maniera dettagliata e precisa, Giuseppe Conte, sul pasticcio chiamato Mes. O SalvaStati. Oppure SalvaPoltrona, la sua.

Perché il sospetto è fortissimo e il premier dovrà fugare ogni ombra. Il solo fatto che si possa ipotizzare di aver svenduto l’Italia a tutela degli interessi delle banche tedesche grida vendetta. E lunedì alla Camera dovrà soppesare ogni parola. Ma ci sono le tante cose che già sappiamo, purtroppo.
Anzitutto che cosa è il Meccanismo europeo di Stabilità, altrimenti noto proprio come SalvaStati. C’è un notevolissimo gruzzolo di miliardi di euro a disposizione degli Stati che sono in difficoltà. Interviene l’Europa per quelli in regola con i vincoli e i parametri Ue. Per chi non è in stato di grazia, arriva la Troika, con tanto di commissariamento e bastonate all’economia.

L’Italia ha aderito al Mes – altri lo chiamano in inglese Esm – versando i primi quindici miliardi. Senza rendersi conto delle regole che presiedono all’istituto. Di più: Conte, senza avvisare nessuno, salvo cercare soccorso rosso in un Pd sempre più schiavo dell’Europa, ha dato l’ok definitivo al trattato, mettendo sul tavolo l’impegno a versare 125 miliardi di euro. Non suoi, nostri.

Stiamo parlando di una cifra mostruosa: oggi Giorgia Meloni ha ricordato che in proporzione questa roba vale quattro volte la manovra economica all’esame del Parlamento.

L’altra sera è finita quasi a sganassoni alla Camera, semplicemente perché il centrodestra sollecitava la presenza di Conte a Montecitorio per spiegare che cosa ha combinato con la Merkel. Ieri era in Ghana…
“Ghigliottina contro l’Italia”

Lunedì finalmente il premier si degnerà di informare i deputati, probabilmente con le solite bugie che hanno fatto inquietare persino i Cinquestelle. Il rischio che corre l’Italia in caso di difficoltà è una maxipatrimoniale su tutto, a partire dall’aria che respiriamo. E chissà se gli irresponsabili di palazzo Chigi e a questo punto anche del ministero dell’Economia hanno avuto almeno l’accortezza di informare Mattarella prima di dire sì a Frau Angela…

Non noi, ma Milano Finanza ha vergato parole durissime: “E’ evidente che per l’Italia hanno montato una ghigliottina tutta a favore della speculazione: c’è solo da tirare via il laccio che trattiene la lama”. Per chi non rientra nei paraurti comunitari, “l’unica via è quella della preventiva ristrutturazione (del debito) o la confisca nottetempo dei conti correnti bancari italiani per un ammanco equivalente: è questa la taciuta, ignominiosa verità”. E ancora più fosca la previsione: “Per i risparmiatori italiani, le banche, le assicurazioni, i fondi di investimento e previdenziali sarebbe una catastrofe”.

L’indignazione è a mille. Giorgia Meloni intende portare a Bruxelles a protestare i parlamentari di Fratelli d’Italia lunedì 9 dicembre. Matteo Salvini pretende un intervento di Mattarella contro “un premier che tradisce gli italiani”.

Certo è che giorno dopo giorno, questo governo perde credibilità. A causa di un premier divorato dall’ambizione e che tenta solo di pensare al proprio futuro personale. Anche se a rimetterci è il popolo italiano. Ma questo non lo può consentire nessuno, né una maggioranza sbandata, né il presidente della Repubblica.

Pretendiamo rispetto per i risparmiatori e per il nostro sistema economico.                                                      fonte https://www.secoloditalia.it   francesco storace