“La Pubblica amministrazione deve essere il traino per il rilancio del Paese”

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“C’è la consapevolezza di tutto il governo che la Pubblica amministrazione debba essere il traino per il rilancio del Paese. Principale progetto è l’innovazione amministrativa e organizzativa attraverso “una riorganizzazione del lavoro, sul fronte dello smart working, delle nuove modalità di organizzazione, del coworking, dell’ efficientamento e della razionalizzazione delle sedi”. Lo spiega la ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone in un’intervista in apertura di prima pagina al Messaggero.
Si lavora a progetti di digitalizzazione, di formazione permanente del personale, senza tralasciare l’interconnessione delle banche dati pubbliche per rendere efficienti tutti i processi. È uno dei punti cardine della sburocratizzazione, oltre che un progetto prioritario per il Recovery, aggiunge. I dipendenti pubblici in parte stanno rientrando in ufficio, dopo gli ultimi mesi in smart working: “L’esperienza è stata positiva”, in linea di massima “disfunzioni di servizi non ce ne sono state. Ora si tratta di far rientrare in sicurezza i lavoratori”. Comunque una parte di lavoratori resterà in smart working e dal prossimo anno ci saranno i Pola, i piani organizzativi del lavoro agile: “Almeno il 60% dei lavoratori “che svolgono attività eseguibili in modalità agile dovranno svolgerle in questo modo”.
La ministra non ha rilevato differenze nei servizi prestati in lavoro agile tra il Sud e il Nord: “Semmai il divario c’è stato più tra le aree interne e quelle centrali”, anche se vanno colmate carenze strutturali. Fabiana Dadone vorrebbe che “i giovani del Mezzogiorno più talentuosi vedessero la pubblica amministrazione come la prima scelta” e per questo si stanno “cambiando i concorsi”. Non più fatti solo su basi nozionistiche, “ma introducendo anche soft skills, capacità di lavorare in gruppo, per obiettivi. E poi assumendo più ingegneri, informatici, architetti, progettisti e tutte quelle professionalità più formate che oggi mancano alla pubblica amministrazione e che sono necessarie a renderla efficiente”. Inoltre per chi è andato in pensione, “entro l’estate contiamo di rendere possibile l’anticipo del Tfs”.