La valutazione corretta

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Mentre pensavo al possibile tema della nostra chiacchierata odierna, sento una pubblicità in televisione, e per reclamizzare dei divani ci dicono: “Molto più che metà prezzo”. Ma… quanto vale “molto più che metà prezzo”?

Ragioniamo con calma: una cosa può costare ad esempio 100; metà prezzo corrisponde a 50; molto più di metà prezzo corrisponde a molto di più di 50: forse 70, forse 100, forse anche più di 100, quindi forse ancora più del prezzo iniziale.

Il fatto che nessuno abbia bloccato questa pubblicità significa… che non si sono accorti di questa incongruenza? che pensano che anche se la formula è sbagliata, il pubblico non se ne accorge e anzi ritiene che il prezzo sia bassissimo?

Proprio nei giorni del StatisticAll, cioè il Festival della Statistica e Demografia che si tiene a Treviso (giovedì 16 – domenica 19 settembre), e che mi vede protagonista di alcune iniziative, riconoscere che siamo deboli nel valutare una percentuale, mi sembra una spiacevole coincidenza.

Ma ci sono altre pagine della matematica che ci trovano deboli: me ne sono accorto correggendo gli elaborati di alcuni partecipanti ai Giochi Matematici nei giorni scorsi. Un problema che ha mietuto parecchie vittime prevedeva conti con giorni, ore, minuti, secondi. Certo, i meccanismi che usiamo di solito nei “nostri” numeri che seguono il sistema decimale non vanno più bene, ma se ripetiamo con calma il procedimento dei numeri che prevedono il riporto quando si raggiunge 10, e lo adottiamo quando raggiungiamo 60 secondi o 60 minuti o 24 ore o 7 giorni, ecco che tutto funzionerà.

Quando noi eseguiamo (a mano, ovviamente, non con una calcolatrice) 746 × 4, diciamo “6×4 = 24, scrivo 4 e riporto 2”; “4×4 = 16, e 2 fa 18, scrivo 8 e riporto 1”; “7×4 = 28; 28 e 1 fa 29”; abbiamo a questo punto 2984.

Eseguiamo allora subito il prodotto “3 giorni, 17 ore, 26 minuti, 47 secondi × 3”.

Come prima, si comincia dal fondo, e diciamo “47 secondi×3 fa 141; scrivo 21 secondi e riporto 2 (minuti)”; “26 minuti×3 fa 78; 78 e 2 fa 80; scrivo 20 e riporto 1 (ora); “17 ore×3 fa 51; 51 e 1 fa 52; scrivo 4 e riporto 2 (giorni)”; “3 giorni×3 fa 9; 9 e 2 fa 11; scrivo 4 e riporto 1 (settimana)”. Allora abbiamo 1 settimana, 4 giorni, 4 ore, 20 minuti, 21 secondi.

Analogamente si fanno somme, sottrazioni, divisioni. Abbiamo visto che basta un po’ di attenzione, e in poco sapremo fare anche queste operazioni, con… “molto più di metà difficoltà”? No, no: molto facilmente!

Giorgio Dendi