Le prove tecniche di regime, sono in fase avanzatissima

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L’informazione, mai drogata come adesso, ne è la prova più lampante

Occorre denunciare, denunciare, denunciare. Lo faccio ogni volta che ne ho l’occasione e, ogni volta, sono sommerso da commenti tipo: “cambia canale“, “io non li vedo”, “basta commentare questi giornalisti”, “gli diamo visibilità” e cose dello stesso tenore.

Sono d’accordo sul fatto che bisogna fare crollare i dati di audience delle televisioni e, anche se possa sembrare il contrario, lo faccio. Giletti e compagnia cantante non li vedo, così come non compro i giornalacci, però ne commento le uscite.

Mi informo, mi documento, riguardo le trasmissioni registrate in streaming, leggo i commenti e, poi, denuncio. Il silenzio è amico dei regimi. Il silenzio ha facilitato, in tutta la storia, il successo nell’ascesa dei regimi. Nessuno può essere più disorganico ad un progetto di massificazione dell’informazione, può dare più problemi a chi ha deciso di fare circolare una sola versione delle cose, di una voce fuori dal coro.

Scusate la mia presunzione, ma è quanto cerco di fare.
Pertanto: possiamo uscire una volta per tutte dalla gabbia di questo ritornello del “cambiate canale, non guardate, non commentate”? Invece denunciamo, denunciamo, denunciamo. Oppure lobotomizziamoci e guardiamo Disney Channel e poi che nessuno si lamenti che non l’abbiano avvertito, se si ritrovasse un nerbo nel culo a sua insaputa.

Giancarlo Selmi