LE ROTELLE COMPETENTI

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draghi

Il divino dragone non smette mai di stupire

Anzi come direbbe uno qualunque degli slinguazzatori professionali della carta stampata o delle televisioni, i cosiddetti giornalisti (in attesa di un neologismo più adatto per descrivere lingue che scrivono), non smette mai di incantare.
Ha costituito un governo di migliori competenti, ed ha: cambiato passo, dato fiato alle trombe, fuoco alle polveri, inchiostro alle lettere di licenziamento (a proposito: ma Giorgetti, in realtà, di che cacchio si occupa?), condonato cartelle esattoriali, permesso a Salvini di dire tutto e l’esatto contrario, tolto qualche decina di miliardi al sud (a proposito: ma Carfagna, in realtà, di che cacchio si occupa?), stabilito la gestione della transizione ecologica senza ecologia (a proposito: ma Cingolani, in realtà, di che cacchio si occupa?), cancellato il cashback, dimezzato (praticamente) l’assegno unico, restituito i finanziamenti a Libero, Il Giornale e compagnia, senza riconoscerli agli altri produttori di carta igienica, cancellato il salario minimo, cassato il decreto dignità etc. Tralasciando il tema giustizia, sul quale il pietoso velo dovrebbe essere fatto su misura, rendendolo atto a coprire una vergogna di dimensioni planetarie (a proposito: ma la Cartabia chi cacchio la paga?).
E poi due chicche: ha sostituito Azzolina, dichiarata incompetente a furor di popolo per i noti acquisti dei banchi con le rotelle, con un ministro competentissimo. Salvo accorgerci che l’attuale ministro sta facendo esattamente quello che voleva fare Azzolina, includendo acquisti supplementari di banchi con le rotelle. Risultato: i giornalisti con le lingue che ormai hanno guasti nella salivazione e sanguinano, insieme a Renzi ed i due cip e ciop della destra, dei banchi con le rotelle non parlano più, neanche sotto minaccia.
Ed il capolavoro: l’incompetente per eccellenza, quello del vecchio passo, quello che non andava bene neanche per stirare le mostrine o lucidare la mitica penna sul cappello a Figliuolo, il povero Arcuri (oggetto di campagne denigratorie per non dire peggio) è stato incaricato dal dragone in persona, di qualcosa moooolto più importante della precedente. Qualcosa che ha a che fare con l’attuazione degli investimenti previsti dal Recovery Plan. Insomma un incompetente con lievi segni di competenza e banchi con le rotelle più migliori assai.
Siamo nella merda baby, tira lo scarico con prudenza.
Giancarlo Selmi