Le ultime operazioni condotte dalla magistratura in Calabria ed in Piemonte

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Le ultime operazioni condotte dalla magistratura in Calabria ed in Piemonte hanno evidenziato come troppe volte le forze politiche siano troppo arrendevoli nei confronti delle mafie. Pur di ottenere voti, e con quelli seggi, e con questi maggioranze e potere, la politica dimostra di non avere filtri sufficientemente efficaci nel contrastare i tentativi di infiltrazione delle mafie nella democrazia rappresentativa, nella pubblica amministrazione, nel governo della cosa pubblica.
Così personaggi che alla politica garantiscono come valore aggiunto solo voti e non idee, non proposte, non elaborazione culturale, vengono presentati in ogni occasione da forze politiche che sdoganano trasversalismo, dinastie politiche, gruppi di potere evidentemente corrotti.

Fra poche ore si depositeranno le liste per due importanti elezioni regionali prossime, in Emilia Romagna ed in Calabria.
Come commissione antimafia faremo il nostro lavoro scrupoloso ed attento al fine che il codice di autoregolamentazione vigente venga puntualmente rispettato affinché non vi siano candidati “impresentabili”. Ma l’augurio è che le forze politiche tutte abbiano la dignità di non accettare sollecitazioni e compromessi immorali scegliendo il peggio.
Con l’auspicio che tanti cittadini avvertano la dignità di un voto “libero”, espresso con intelligenza critica, con consapevolezza, con filtri etici.
Non è solo la magistratura che può aiutare l’Italia, ma anche una cittadinanza che accetti la sfida della sua condizione di libertà, rifiutandosi di votare nella condizione di sudditanza, per come desiderano poteri forti, mafiosi, non democratici.