“LEI TONG     |     FRAMMENTO DI MEMORIA”

0
67

INAUGURAZIONE: GIOVEDI’ 10 GIUGNO 2021 DALLE ORE 15.30 ALLE ORE 19.30

ORARI MOSTRA: DAL MARTEDI’ AL SABATO 15.30-19.30;

IN ALTRI GIORNI E ORARI SU APPUNTAMENTO PER VISITE GUIDATE, GRUPPI, SCOLARESCHE

 

TORINO – Il Museo MIIT di Torino, nell’ambito degli scambi artistici-culturali internazionali che da sempre caratterizzano la sua attività, presenta la doppia esposizione dedicata ai giovani artisti cinesi Lei Tong e Xing Liye, tra i più significativi interpreti del contemporaneo per la loro generazione.

Formatisi anche all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Lei Tong e Xing Liye riflettono sul tema della vita e della morte, della memoria, del passato, del presente e del futuro con un linguaggio molto differente l’uno dall’altro, ma unito dalla profonda valenza introspettiva e dagli interrogativi fondamentali dell’esistenza. E’ questo il punto di contatto, il link tra i due artisti cinesi che il Museo MIIT intende porre in risalto, per sottolineare come il pianeta e l’uomo siano in realtà una cosa sola, uniti indissolubilmente fin dai tempi più lontani, fin dall’inizio del tutto.

“Lei Tong. Frammento di memoria” diventa un percorso emozionale mano a mano che la mostra si sviluppa e si modula nel tempo e nello spazio. Sono, questi, due elementi fondanti l’arte di Lei Tong, unitamente al terzo e insondabile elemento, che è il sogno, la speranza, la visione interiore intima e personale dell’artista. Una interpretazione del tempo e del ricordo estremamente raffinata, a volte surreale e metafisica, come solo la fantasia sa essere. L’artista si lascia trasportare dalle sue sensazioni e poco importa che la realtà e il sogno si fondano inconsapevolmente, perché ogni momento, ogni istante della nostra vita racchiude dolore e gioia, paura e serenità, bellezza e poesia, tenebra e speranza. Il cuore dell’artista è il metro unico e immutabile con cui confrontarsi e Lei Tong rende universale tale visione grazie ad immagini scaturite dal suo subconscio, dalla sua esperienza vissuta o anche solo immaginata. La tecnica è originale, basata sull’utilizzo di materiali differenti come carta, stoffa, filo, lana, pigmenti, tessuti di vario genere. Questi elementi rappresentano la memoria, il sentire antico del calore, della famigliarità e l’artista conferisce loro forma, volume, significato, geometrie liberamente condotte sul supporto, metafora e simbolo del proprio desiderio di purezza ancestrale. Il recupero dell’infanzia, il desiderio di andare oltre l’apparenza della composizione per conoscere ciò che si cela al di là del vero permette all’autrice di ricercare la sintesi e l’essenza dell’Es, dell’anima e della propria storia, che è, in fondo, quella di ciascuno di noi, unica e irripetibile. L’occhio è una forma e un elemento costante nei lavori di Lei Tong: l’occhio osserva, indaga, si fa penetrare e penetra a sua volta nella sincerità dell’uomo, svela l’interiorità, l’autenticità, il lato più profondo ed oscuro del cuore. E’ tale orizzonte che affascina l’artista, infinito e inafferrabile. Lei Tong ama la vita, quella reale, ma anche quella dei sogni, in cui incontra sempre l’altra se stessa, l’aspetto meno noto e conosciuto di se stessa. Lo si capisce dalla sua consapevolezza sull’effimera esistenza del tutto, della natura, degli oggetti, delle persone. Per questo desidera bloccare l’istante, renderlo eterno, consegnarlo alla memoria, affinchè anche altri possano comprendere la complessa semplicità della vita. Un’arte basata quindi sui grandi temi universali, interpretati con la sensibilità di una giovane e libera artista contemporanea, specchio puro di se stessa e della sua speranza.

“Xing Liye. Come spiegare la morte” è il titolo dell’esposizione del giovane artista cinese Xing Liye. In queste poche parole è già compreso il senso della sua ricerca, fortemente caratterizzata dalla meditazione sulla parabola della realtà, dell’uomo in particolare, della natura e dell’Universo. La mostra prende spunto dalla situazione sanitaria contemporanea che vede il COVID-19 impossessarsi della mente, del corpo, del tempo, seminando morte e distruzione, terrore e insicurezza per il futuro.  Il tema del respiro diventa metafora della vita e della sopravvivenza e l’artista lo interpreta attraverso alcune installazioni particolari. Nella prima i palloncini riempiti d’aria e inseriti nella cassa toracica realizzata in resina a simboleggiare i polmoni poco per volta si sgonfiano, si esauriscono, rendendo viva, almeno per un attimo, l’immagine del corpo svuotato dalla sua carne e dai suoi muscoli. Nella seconda è il vento a diventare metafora di esistenza, con quel telo bianco sospeso su un’impalcatura di ferro, gonfiato dall’aria ma destinato a ritornare, inesorabilmente, in posizione statica. La vita che si ribella alla morte, la vita che lotta con ogni sua forza per raccontare un finale diverso che, nella visione dell’artista, però non c’è, non ci può essere, perché con la morte tutto finisce, tutto si distrugge. In un’altra installazione l’artista riempie d’aria degli airbag in alluminio, dei piccoli scrigni di vita, che può quindi essere così conservata, trasportata addirittura in mostra, condivisa con gli spettatori, in modo da stabilire un contatto vitale e profondo con tutti. La vita è però anche foriera di gioie e di momenti da non dimenticare. Di questi istanti l’uomo deve conservare la memoria, custodendoli come riserva di felicità a cui attingere nei momenti difficili e di tristezza. L’arte di Xing Liye è quindi testimonianza del nostro tempo, della nostra esistenza, del nostro essere perennemente in contatto con la morte e con l’ignoto, con l’eternità e con il finito. ‘Spiegare la morte’ diventa così il compito primario dell’artista, per esorcizzarne la paura e denudarsi al cospetto del mondo. Oltre alle installazioni sono ammirevoli le capacità tecniche dell’artista in campo grafico. Le incisioni sono raffinate e minuziose nel segno, nel gioco dei chiaroscuri, nella ricerca di un contrasto accentuato tra i pieni e i vuoti che creano profondità, pathos, emozione, attesa, mistero. Il tema dell’amicizia è saldamente ancorato nell’anima di Xing Liye e anch’esso si delinea nel tempo e nello spazio. Amici dell’infanzia, lontani nel tempo, ma anche nello spazio, perché l’esistenza ci conduce per sentieri diversi, impervi, tortuosi che forse mai si potranno rincontrare.

“LEI TONG     |     FRAMMENTO DI MEMORIA”

“XING LIYE     |     COME SPIEGARE LA MORTE”

OPERE E PENSIERI SULL’ESISTENZA DELL’UOMO

SEDE: MUSEO MIIT – CORSO CAIROLI 4 – TORINO

DATE: DAL 23 GIUGNO AL 5 LUGLIO 2021

MUSEO MIIT – CORSO CAIROLI 4 TORINO – TEL. 011.8129776 – 334.3135903

WWW.ITALIA-ARTE.IT – INFO@ITALIAARTE.IT – WW.MUSEOMIIT.IT – INFO@MUSEOMIIT.IT     –     INGRESSO LIBERO

 

ITALIA ARTE
Corso Cairoli 4 – 10123 TORINO
Tel. / Fax +39 011.8129776
info@italiaarte.it
www.italiaarte.it