L’insolito post di Grillo di due giorni fa sul suo blog

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Beppe Grillo

Tra Beppe Grillo e Mario Draghi, dicono, non c’è più lo stesso rapporto.

Anche se il Garante garantì il sostegno del M5S al governo e spesso su richiesta del premier ha sminato grane, come quando in estate chiamò i ministri 5Stelle per far votare la riforma della giustizia in Cdm.

Ma ora questo governo sta disorientando anche Grillo: sconcertato da molti dei nomi dati in corsa per il Quirinale. Anche da qui, spiegano fonti del M5S, nasce il post di due giorni fa sul suo blog, “Millennials: generazione socialista”. Non firmato, come a rivendicarne il contenuto. Molti hanno notato la chiosa dedicata al modello economico cinese, “capitalismo privato e capitalismo di stato sotto il ferreo controllo di un regime autocratico”.

Ma il testo dice soprattutto altro: “C’è una crescente evidenza che i giovani adulti siano fortemente insoddisfatti del sistema politico ed economico”. Sillabe contro il liberismo, ergo pure un pro-memoria per l’esecutivo e il premier.

Mentre alcuni dei grillini con il mal di pancia si palesano. “Non voterò mai alcuno dei nomi indecenti di cui si parla, serve un presidente espressione del primato della politica” twitta il presidente della commissione Esteri, Vito Petrocelli. E un altro senatore, il dimaiano Vincenzo Presutto, avverte: “La scelta del capo dello Stato dovrà anche garantire la prosecuzione del governo”. Sillabe diverse per lo stesso concetto: no a Draghi al Colle. “Siamo in decine pronti a votargli contro” dice un altro eletto. Chissà che ne pensa Grillo.