L’ITALIA, TERRA DI COMMISSARI TECNICI

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Giuseppe Conte è al lavoro per formare il nuovo governo e già i media, supportati da milioni di commissari tecnici, cominciano a parlarne male. Portare sfiga è lo sport nazionale più in voga in questa Itaglia che stenta a ridiventare Italia. Dopo il “capolavoro” del Cazzaro Verde, le alternative date al M5S sono solo due: proseguire con l’inaffidabile PD o tornare alle elezioni smantellando quanto di buono si è fatto finora. Sarebbe logico che la via maestra fosse dettata dal programma di governo che in 14 mesi è stato in buona parte rispettato a beneficio dei cittadini. In Germania, si fa un programma e chi vince le elezioni, se non ha una maggioranza, invita gli altri partiti a parteciparvi. Il cittadino vuole sapere cosa si fa per lui, se durante la legislatura possa ritrovare la posizione eretta o rimanere prono e succube per tutta la vita. Il PD non mi piace, come non mi piaceva la Lega di agosto, spazzata via dall’imbecillità del Capitone. Le differenze tra i due schieramenti (M5S – PD) sono abissali e l’unica bussola per misurane l’efficacia è il rispetto reciproco del programma. Non credo ai geni o agli stregoni che hanno sempre ottime idee solo quando sono all’opposizione, tanto sparare cazzate non costa una sega ed è anche gratis. E’ interessante vedere quale sarà da parte dei media il prossimo culo da leccare e da pompare a dieci atmosfere. Il Rosatellum, nato per distruggere il M5S tanto offre. Sarebbe bello andare alle elezioni con lo stesso sistema elettorale dei sindaci: o superi il 51% alla prima tornata, oppure vai al ballottaggio tra due settimane. Una soluzione tanto logica quanto impraticabile che garantisce a vita i nullafacenti istituzionali. I nodi verranno subito al pettine: conflitto d’interessi, eliminazione di 345 parlamentari, togliere le concessioni autostradali ai Benetton, eliminare la prescrizione dopo il primo appello, togliere il finanziamento pubblico ai partiti e ai giornali, insomma non ci manca nulla. Il PD cosa farà, li appoggerà oppure tornerà a mangiare le crocchette dai suoi padroni? Prima di vomitare sentenze da bar, attendete di vedere qual è la squadra messa in campo, e dopo un anno tirare il consuntivo sulle attività del governo e giudicarle con cognizione di causa. Non possiamo trasformare la politica in uno scontro tra hooligans di squadre diverse. Entro fine anno bisognerà scongiurare l’aumento dell’IVA che porterebbe l’Italia nel triste cammino della recessione. Calma e gesso, monitoriamo l’azione di governo giorno per giorno e non abbandoniamoci a frasi fatte, anzi sfatte da osteria.   di Fernando Felli