Il nostro giudizio su questi viaggi in tandem Meloni-von der Leyen è assolutamente negativo: questa non è l’Europa che noi vorremmo vedere e la pratica di cercare degli accordi con regimi autocratici come Tunisia, Libia e ora Egitto non solo non risolve alcun problema ma crea sistematiche violazioni dei diritti umani, nuove morti e anche un uso di risorse europee che sfugge al controllo dell’europarlamento
. Noi vogliamo sapere cosa Saied e Al Sisi fanno con quei soldi. Anche perché, con questi regimi si finisce sempre sotto ricatto.
È disumano e illusorio pensare che vi sia la possibilità di fermare i migranti facendo un accordo finanziario con Al Sisi o con i miliziani libici, che rafforzano poteri paramafiosi, finanziandoli con i nostri soldi. Altro che stabilizzazione e cooperazione in quei Paesi, crediamo che Ursula von der Leyen sia molto spregiudicata da questo punto di vista. Quello che chiediamo è una riforma del regolamento di Dublino e quindi una vera politica migratoria comune, una vera politica dell’Unione europea obbligatoria solidale. Anche su questo, Ursula von der Leyen è andata in un’altra direzione”.
