Maltempo, allerta fiumi e rischio valanghe

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Prosegue sull’Italia la fase di forte maltempo. E’ in atto l’evacuazioni di abitanti nella zona tra Gaggio e Nonantola, nel modenese, per la rottura dell’argine del fiume Panaro.

Sono diversi i fiumi sotto osservazione come i corsi d’acqua facenti parte del reticolo idrografico del Medio Valdarno (Firenze, Prato, Pistoia, Val di Bisenzio, Mugello e Val di Sieve, Chianti e Valdelsa). Nella giornata di ieri, sabato 5 dicembre, i livelli maggiori si sono registrati sull’Ema che in mattinata di oggi ha toccato il secondo livello di guardia a Grassina, mentre nel pomeriggio e sera si è assistito al passaggio delle piene dell’Arno a Firenze, Signa ed Empoli appena sopra il primo livello di guardia e di Bisenzio e Ombrone prossimi anch’essi al primo livello di guardia. In funzione i primi impianti idrovori a servizio dello scolo meccanico dei canali di bonifica della Piana Fiorentina e Pistoiese: Viaccia, Fosso di Piano, Senice; la notte non ha visto poi precipitazioni sul comprensorio così abbondanti quanto previste. Nella giornata odierna, 6 dicembre, nuovo giro di ricognizione e alcuni piccoli interventi per la rimozione di ostacoli localizzati al regolare deflusso delle acque.

In Campania è sotto osservazione il fiume Liri-Garigliano. Il Po è salito di oltre 2,5 metri nelle ultime 24 ore . E’ quanto emerge dal monitoraggio del livello idrometrico effettuato dalla Coldiretti a Boretto in provincia di Reggio Emilia.

Un ponte è crollato nel bellunese e il camion dei vigili del fuoco è precipitato nel torrente. I tre volontari a bordo sono riusciti a mettersi in salvo accorgendosi poco prima che il terreno stava cominciando a cedere. E’ accaduto ieri sera in località Rent a Gosaldo. “Quella appena trascorsa è stata una notte particolarmente difficile per il sistema di Protezione civile regionale del Veneto a causa del maltempo nel Bellunese: il Meschio è esondato a Cordignano creando numerosi allagamenti, ed è in corso l’evacuazione dei 76 ospiti della casa di riposo del Comune di Alpago. Nell’alto Bellunese il rischio valanghe resta alto. L’Unità di Crisi regionale della Protezione Civile si è riunita con i sindaci dell’Alto Bellunese per affrontare il rischio valanghe.

“La notte è stata particolarmente complessa, tra dissesti e frane che si sono verificati in provincia di Belluno, nell’Agordino, in Alpago nel Feltrino – spiega l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin – Ci sono stati vari allagamenti, il Meschio è esondato a Cordignano allagando vari quartieri. La situazione più delicata è nel comune di Alpago, dove stiamo procedendo all’ evacuazione con autoambulanze di 76 ospiti non autosufficienti di una casa di riposo: vengono dirottati sull’altra casa di riposo di Ponte nelle Alpi e, in misura inferiore, in quella di Pieve di Cadore”. “Viste le persistenti piogge, l’attenzione resta ai massimi livelli – prosegue Bottacin – Il monitoraggio della situazione è costante, si sta cercando di dare pronte risposte ai cittadini”. Il prossimo aggiornamento intorno alle 18.

Interruzioni sulla linea ferroviaria Brennero-Bolzano si registrano da ieri sera poco prima delle 20. In particolare sulla linea Brennero-Bolzano, il traffico ferroviario è sospeso nelle tratte Bronzolo-Brennero e Bolzano-Ponte Adige per le avverse condizioni meteo che stanno interessando il Trentino-Alto Adige e che hanno provocato frane in prossimità della sede ferroviaria. E’ in corso la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria. L’offerta ferroviaria sulla linea Bolzano-Merano è garantita nella sola tratta Merano-Ponte Adige. I tecnici di Rfi sono comunque al lavoro da ieri sera per ripristinare al più presto la linea ferroviaria.

Da 48 ore Vigili del fuoco sono impegnati fortemente nel Centro-Nord in interventi di soccorso dovuti al maltempo che sta colpendo le regioni di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Toscana.

Sono oltre 100 gli interventi delle pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale nelle ultime 24 ore a causa del maltempo in diverse zone della Capitale. dove piove ormai ininterrottamente da ore. Dopo le chiamate di ieri dovute al forte vento, da questa mattina le pattuglie, su disposizione della Protezione civile, hanno chiuso gli accessi alle banchine del Tevere con monitoraggi costanti per controllare l’innalzamento del fiume. Al fine di garantire la sicurezza della circoLazione stradale gli agenti hanno effettuato chiusure e deviazioni del traffico, causa allagamenti, del sottopasso di Lungotevere Michelangelo altezza piazza delle Cinque Giornate, via Isacco Newton altezza svincolo autostrada Roma-Fiumicino, via Ostiense altezza Malafede e viale Tiziano all’altezza via Maresciallo Pilsudski.

Collegamenti marittimi a singhiozzo nel golfo di Napoli . Il forte vento e il mare agitato stanno causando la cancellazione di diverse corse tra i porti della terraferma di Napoli, Pozzuoli e Sorrento e le isole Capri, Ischia e Procida. Cancellate per avverse condizioni meteomarine le corse veloci degli aliscafi, così come quelle di alcuni traghetti. La facciata di un palazzo disabitato e abbandonato da tempo è crollata in via Castello a Baia, frazione del comune flegreo di Bacoli (Napoli). Il crollo sarebbe dovuto al maltempo. Al momento non risultano feriti. Sul posto sono presenti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri di Bacoli.

Allerta rossa

E’ allerta rossa su alcuni settori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e sulla Provincia Autonoma di Bolzano. Allerta arancione sui restanti bacini del Friuli Venezia Giulia, su gran parte di Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, sulla Provincia Autonoma di Trento, in Umbria, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Calabria e sull’intero territorio della Sicilia. Valutata inoltre allerta gialla su alcuni settori di Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Calabria, Puglia e sull’intero territorio di Toscana e Basilicata.