Marattin:«Sostegno convinto a Bonaccini»

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Il deputato ferrarese: nessun vincolo per le liste, l`importante è il voto al presidente. Gli emiliano-romagnoli non si faranno abbindolare, il governo non rischia anzi si rilancia.

Non compare nelle schede elettorali, ma Italia Viva è pronta a dare il suo contributo a sostegno della candidatura a presiedente di Stefano Bonaccini. Il ferrarese Luigi Marattin, autorevole esponente nazionale del partito renziano, inquadra la situazione a due settimana dal voto regionale.

Marattin, la vostra campagna elettorale sembra con il freno a mano tirato, c`è poca visibilità. Non volete sbilanciarvi come avete fatto in Umbria?
«Strano il nostro destino, eh? Quando parliamo spesso (per suggerire idee e proposte) siamo tacciati di “cercare troppa visibilità”. Quando parliamo poco, siamo accusati di “avere il freno a mano tirato”. Diteci voi esattamente quanto dobbiamo parlare per non urtare la suscettibilità di nessuno».

Mentre appare scontato il vostro sostegno a Bonaccini per la presidenza della Regione, non si riesce a capire quale lista Italia Viva intenda appoggiare e che candidati? Lei, per esempio, come voterà i126 gennaio?
«Io esprimerò solo il voto a Stefano Bonaccini, senza dare preferenze di lista. E a tutti coloro che aderiscono a Italia Viva a Ferrara lasciamo libertà totale, ovviamente nel quadro del convinto sostegno a Bonaccini. In altre province appoggiamo esplicitamente la lista civica Bonaccini Presidente, perché è stata composta in accordo con l`approccio alla politica che abbiamo noi. Non altrettanto – certamente – si può dire a Ferrara. Quindi preferiamo non dare indicazioni vincolanti. L`importante quindi è votare il Presidente».

Su cosa dovrebbe puntare Bonaccini di più per convincere gli indecisi in queste ultime due settimane?
«Gli emiliano-romagnoli sono gente seria e pratica. Non si fanno abbindolare dagli slogan e dalla pancia. Stefano ha ottenuto risultati straordinari in questi 5 anni di governo, e ha fatto un ottimo lavoro nel prospettare come quei risultati possono essere consolidati e rilanciati nei prossimi anni. Continui così, parlando di come la Regione può migliorare ulteriormente la qualità di vita dei cit- tadini, e secondo me non avrà problemi».

Come sono stati questi cinque anni di governo Bonaccini in Regione?
«Come sa sono un uomo di numeri, e mi piace la politica che si basi su di essi, pur senza esaurirsi in essi. E le statistiche parlano chiaro: questa regione ha ottenuto i risultati economici migliori d`Italia. Certo non è il paradiso, perché in terra non esiste. E sarebbe sbagliato negare che ci siano cose da adattare al nuovo contesto o addirittura da ripensare. Ma la domanda è: per fare questo preferiamo affidarci a chi ha dimostrato già il proprio valore coi fatti (come Bonaccini) o a chi non sa nulla, non conosce i confini della regione e confonde Ferrara con Bologna (come la Borgonzoni)?».

Se dovesse vincere la candidata leghista anche in Emilia Romagna, il Governo riuscirà a reggere l`urto o cadrà? Su quali temi il Governo dovrebbe rilanciarsi?
«Quando un cittadino vota per il sindaco o per il presidente della regione non necessariamente sta esprimendo un giudizio nazionale. Per capirlo basta guarda cosa succede il giorno delle elezioni europee se si vota anche per le amministrative: spesso ci sono anche 30 o 40 punti di differenza tra una scheda e l`altra. Segno che si vota in modo diverso a seconda del livello di governo e della persona in ballo, come è tra l`altro giusto che sia. Per il rilancio del governo noi di Italia Viva abbiamo le idee chiare: piano shock per gli investimenti e riforma completa dell`Irpef: per i12021 io sogno un sistema fiscale comprensibile anche a un bimbo, e con un carico molto ridotto su chi lavora e produce».

Come sta andando l`organizzazione di Italia Viva in provincia e in regione?
«Entro gennaio ci doteremo dei coordinatori provinciali, un uomo e una donna. A Ferrara ci sarà un giovane uomo di esperienza e qualità e una donna che non fa attività partitica da tanto tempo ma che fa politica tramite il mondo delle associazioni. E poi valorizzeremo tanti “sconosciuti” che hanno visto in Italia Viva l`occasione che aspettavano da tempo per dedicarsi all`impegno pubblico. Saranno loro i protagonisti del nostro progetto a Ferrara».

In televisione, nei talk show politici e programmi di approfondimento, la vediamo spesso litigare. Non ha perso ilvizio a quanto pare?
«In Tv mi diverto ancora. Preferisco ovviamente quando si parla di contenuti e di riforme, ma se incontro un bulletto non porgo l`altra guancia. Voi mi conoscete del resto, no?