MATTEO 1 MATTEO 2

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Il disegno che persegue Matteo 2 (Salvini) è chiaro. Dopo la castroneria del Papeete di Milano Marittima (c’è da capirlo: agosto, bagno à la page, belle ragazze che rappano Fratelli d’Italia… uno dà di testa e si sente bunga bunga!), Matteo 2 vuole azzerare Conte 2.
Niente più esibizioni muscolari, niente felpe Polizia/Vigili del fuoco, niente voli a gogo su aerei di Stato dove, moderno Clark Kent, cambiare casacca da quella di Ministro dell’Interno a quella di capobastone della Lega. Oggi, look moderato, finto saggio/buonismo (sic!), aplomb istituzionale (gulp!), spara a 0 sul MES e candida Mario Draghi per un governo di unità nazionale… Un terapeuta lo aiuta?

Il disegno di Matteo 1 (Renzi, 1 in ordine alfabetico) non è chiaro subito: spinge il PD al governo con Di Maio; fa la scissione, fonda Italia Viva (nomen omen), entra nel Governo da separato in casa; le poche cose positive della finanziaria lo vedono sempre di traverso; incappa in uno scandaletto edil-finanziario e dice che gli violano la privacy. I sondaggi non sono entusiasmanti e ferma il passo sempre un po’ prima di scivolare nelle elezioni anticipate. Poi, anche lui fulminato da aplomb istituzionale, apre a Matteo 2 per un Governo neo-ecumenico passando per Giorgia (1 e 2).
Si saranno parlati, telefonati, incontrati Giorgetti e Boschi?

O galeotto fu il divanetto dello stesso terapeuta?