Migranti. Polonia: entro la metà del 2022 ci sarà un muro al confine bielorusso

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La Polonia intende rafforzare significativamente il confine con la Bielorussia con la costruzione di un muro, entro la metà del 2022

Lo ha annunciato il ministro degli Interni polacco Mariusz Kaminsky, parlando alla radio Rmf Fm. “Vogliamo che la recinzione sia installata entro la fine della prima metà del 2022, sarà una struttura lunga 180 chilometri, alta 5,5 metri e verranno utilizzate le soluzioni più moderne”, ha affermato. “Stiamo utilizzando un diverso tipo di sistemi di sicurezza lungo il fiume Bug”, ha aggiunto.

Secondo il ministro, ora il confine con la Bielorussia – dove è scoppiata la crisi dei migranti ammassati alla frontiera per entrare nell’Ue – è presidiato da 13.000 militari, 4.500 guardie di frontiera e duemila agenti di polizia.

“Siamo costantemente provocati, ma i nostri servizi sono ben preparati”, ha detto Kaminsky. La costruzione del muro anti-migranti era stata approvata dal Parlamento polacco a ottobre. Polonia, Lituania e Lettonia negli ultimi mesi hanno registrato un aumento del flusso di immigrati clandestini che cercano di entrare nell’Ue attraverso la Bielorussia. L’Unione europea accusa Minsk di aver provocato ad hoc il caos ai confini della Ue, come ritorsione alle sanzioni imposte da Bruxelles al regime di Aleksandr Lukashenko.

Gli Stati limitrofi e la Commissione europea hanno accusato le autorità bielorusse di “guerra ibrida”. La Polonia potrebbe interrompere il traffico ferroviario con la Bielorussia, ha dichiarato inoltre il ministro degli Interni polacco. I bielorussi “sanno abbastanza bene che possiamo chiudere più punti di transito, come il traffico ferroviario. La Bielorussia è un importante paese di transito”, ha sottolineato Kaminski parlando alla radio Rmf. –