La tradizione natalizia va sempre rispettata ma, perché non provare quella di un’altra città o addirittura regione?
L’idea per liberarsi dai faticosi preparativi delle Feste e vivere un’esperienza unica in giro per l’Italia, con tutta la famiglia al seguito (o anche in coppia).
Natale in ALTO ADIGE
L’Alto Adige è famoso per l’atmosfera che sa creare durante le Feste, complici tetti e vette imbiancati, luminarie e decorazioni che impreziosiscono le cittadine da fiaba come Brunico e Bressanone. A poca distanza da entrambe ma immersa nella natura e incorniciata dalle montagne, sorge Maurn, l’esclusiva dimora storica a Palù, frazione di San Lorenzo di Sebato (BZ). Ha compiuto mille anni ma nel 2021 è tornata a nuova vita, con un restyling eccezionale che ne fa risaltare antichi affreschi, stucchi d’epoca, pavimenti in legno originali e li accosta a mobili di design e servizi su misura. Qui si può trascorrere il Natale in famiglia, perché la struttura si presta a essere interamente affittata o a combinare le unità abitative per creare lussuosi appartamenti della superficie di un piano, per la massima privacy.
Natale in TRENTINO
Simbolo dell’esclusività fatta vacanza sulle sponde di un lago che riflette una teoria di vanitose montagne, il Lido Palace di Riva del Garda (TN) lancia un invito a immergersi nella calda atmosfera di un Natale indimenticabile, tra una cena gourmet e momenti di puro relax alla CXI SPA, in un clima che coniuga il lusso e la confortevole sensazione di trovarsi in un luogo accogliente e sicuro come solo una casa – la propria – può esserlo. A partire dal 23 dicembre 2021 e per un minimo di 2 notti, Natale al Lido Palace propone un soggiorno nella tipologia di camera preferita, inaugurato da un flûte di Trento DOC per persona al Bali Bar come frizzante benvenuto. Il pacchetto comprende colazione giornaliera a buffet vista lago con un’ampia gamma di deliziosi prodotti dolci e salati, libero accesso giornaliero alla CXI SPA – in un percorso polisensoriale dalle piscine interne alla stanza del sale, fino ai percorsi umidi e cromoterapici – una consulenza di analisi della pelle con checkup di idratazione e dermocamera per persona, un trattamento viso o corpo di 50 minuti per persona e una cena con menu degustazione di 5 portate e selezione di vini della riserva del sommelier presso il ristorante gourmet Il Re della Busa, dove sarà infine servito un pranzo di Natale di 5 portate per persona con delizie natalizie e aperitivo.
Natale in EMILIA ROMAGNA
Dopo un periodo così lungo e faticoso bisogna gratificarsi: concedersi momenti spensierati e soprattutto un pranzo di Natale da re, come quello imbandito all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), castello del 1300 che sorge sulla golena del fiume Po. Il ristorante stella Michelin guidato dallo Chef Massimo Spigaroli, che è appena stato inserito nella prestigiosa classifica TOP ITALY 50 per il 2022 (graduatoria dedicata ai migliori ristoranti italiani del mondo), il 25 dicembre servirà un raffinato menu della tradizione, accompagnato dai vini tipici del territorio, prodotti dall’azienda agricola di famiglia. Dopo la visita alle cantine di stagionatura del nobile Culatello (le più antiche al mondo ancora attive, risalenti al 1320), e l’aperitivo di benvenuto con piccole stuzzicherie natalizie accompagnate dallo Strologo Brut metodo classico – Antica Corte Pallavicina 2014, si prende posto a tavola dove verrà servito Il Culatello Platinum Spigaroli continuando a bere lo Strologo Brut Metodo Classico 2014; Gli anolini delle terre dei Pallavicino in brodo di terza; Il bollito misto della tradizione con la mostarda e le tre salse accompagnato da Antica Corte Pallavicina – Rosso del Motto 2019; La tacchinetta del Ducato disossata con i marroni di Berceto da gustare con Antica Corte Pallavicina – Carlo Verdi Riserva 2014; Il sorbetto di Fortana con gel di limone e Semifreddo al panettone con salsa allo zabaione, con Antica Corte Pallavicina – Tre Preti Passito 2015. Infine i caffè e gli infusi di Corte.
Natale in MOLISE
Un borgo incantato, che appare come un presepe d’inverno sul paesaggio dell’Appennino molisano-abruzzese. È Borgotufi, albergo diffuso di Castel del Giudice (IS), le cui casette in pietra un tempo erano stalle abbandonate, il rifugio per trascorrere le feste di Natale 2021 e Capodanno nel silenzio di una natura primitiva, lontana dalle luci e le vetrine della città, ma con lo spirito di condivisione che anima i paesi di montagna, ad un passo dalla Riserva della Biosfera Mab UNESCO Alto Molise, dalle località abruzzesi di Castel di Sangro e Roccaraso (AQ), dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Dalle finestre con le tendine ricamate si scorgono pareti di pietra, camini accesi e romantici soppalchi. Il ristorante Il Tartufo delizia i palati con le ricette tratte dalla cucina locale rivisitate e piatti insaporiti dal re dei boschi molisani. Mentre il centro benessere panoramico, con piscina, idromassaggio, sauna, docce emozionali, sala massaggi, invita a rigeneranti momenti di relax.
Natale in CAMPANIA
Un Natale decisamente fuori dagli schemi ma totalmente immerso nella natura è quello da vivere ai Laghi Nabi, la prima Oasi Naturale della Campania, nata dalla rigenerazione ambientale di ex cave di sabbia in stato di abbandono sul Litorale Domizio (CE). Un luogo “isolato dal mondo”, un esempio di turismo sostenibile, dove staccare la spina dedicandosi al benessere e alle avventure all’aria aperta. Dal Nabi Resort & Glamping, con l’originale esperienza di dormire nelle eleganti tende galleggianti o a bordo lago, dotate di tutti i comfort, oppure negli esclusivi Lodge sospesi sull’acqua e muniti di vasca idromassaggio esterna, per sognare sotto le stelle. Oppure le suite vista lago o i lodge a bordo lago sorretti da palafitte in legno, con patio esterno e passeggio privato, del Nabi Plana Resort, che consente diverse soluzioni tra cui le camere standard a bordo piscina. 50 ettari di un’area naturale tutta da vivere, con tante attività open air: birdwatching, bicicletta (qui c’è la pista ciclabile a luminescenza naturale più lunga d’Europa), kayak o pedalò.
