Nel 1564 ebbe inizio la storia dell’Ateneo di Salò

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Salò, una cittadina di poco più di dieci mila residenti, ma con una storia immensa, antichissima e suggestiva. In sponda bresciana, sul Lago di Garda, il suo golfo è apprezzatissimo dai turisti, per la profondità dell’insenatura che rende dolce l’ambiente lacustre, nonché per la bellezza della sua passeggiata lungo il Lago, spina dorsale della cittadina; qui si vive una lunga stagione turistica, che offre anche tanta storia ai visitatori. Una, molto particolare, tra le sue storie, è l’esistenza di un antico Ateneo, che ha le origini nel lontanissimo 1564; è tra le più antiche Istituzioni dell’Italia settentrionale. Lo fecero sorgere un gruppo di ferventi cultori della storia, della letteratura e dell’arte gardesana, ovvero benacense. Da allora, senza soluzione di continuità, pur attraversando delle fasi drammaticamente difficili, causa gli eventi storici di diversa portata, questo Ateneo ha mantenuto in alto la propria attività; anzi, l’ha sviluppata ed incrementata. È un caposaldo in quest’area della Lombardia, per le attività di studio di ricerca, di conservazione e sviluppo dell’immenso materiale documentale che nel corso dei secoli s’è venuto a creare. È molto piacevole il dialogo che con estrema semplicità e quindi eleganza mi favorisce la Signora Presidente dell’Ateneo, professoressa Elena Ledda; mi mette a mio agio e mi parla con palese fierezza di questa Istituzione. E mi racconta che nel 2014 ne sono stati celebrati i 450 anni di vita, con iniziative di respiro internazionale, Convegni, Tavole rotonde, e il tutto ha rappresentato il “La” per ulteriori sviluppi conoscitivi, di valorizzazione ma soprattutto di sviluppi didattici nello spirito dell’Istituzione stessa. Con l’entusiasmo che si legge nei suoi occhi, la Presidente mi spiega che l’Ateneo attualmente opera in molteplici ambiti di questo territorio, con una ricerca specifica e sempre maggiormente approfondita delle realtà storiche, economiche, artistiche e letterarie che qui esistono sviluppa un’attività che si concretizza in Convegni e pubblicazioni, e incontri didattici, attraverso la messa a disposizione dell’imponente sua mole documentaristica, a beneficio di studiosi e studenti provenienti da ogni parte del mondo. Salò vive prevalentemente di turismo, anche di turismo storico; amata soprattutto dai tedeschi e dagli austriaci, essi qui sono radicati, la cittadina può porsi quale fiore all’occhiello questo suo Ateneo, che ne è la spina dorsale identitaria. L’Ateno promuove un collegamento culturale anche con la vicina Valle Sabbia, e in questo senso sono in preparazione dei progetti culturali con il Comitato Stampatori della stessa Valle Sabbia, tesi a non disperdere le ricchezze antropologiche che hanno segnato positivamente il passato di questa Valle molto laboriosa, limitrofa e quindi connessa all’area benacense; in questo caso c’è un importante patrimonio storico culturale legato ai primissimi grandi stampatori della Valle, che dai primi anni del ‘500 hanno avuto eco sull’intero territorio nazionale ma anche in ambito internazionale. Inoltre, con il supporto dei Ministeri dei Beni Culturali e degli Affari Esteri, questo Ateneo è prossimo alla costituzione di un Archivio iconografico del Lago di Garda; sarà un ulteriore indirizzo di patrimonio culturale che così catalogato potrà divenire una nuova e moderna strada per poter infondere diffusamente anche tra la gente semplice la consapevolezza della ricca storia locale, che merita ogni attenzione da parte degli Enti, ad ogni livello. L’Ateneo di Salò comunica all’esterno, ovvero con tutti, anche mediante la stampa di una Rivista annuale, preziosa, che tratta argomenti benacensi a trecentosessanta gradi. E, dall’imponente quantità di documenti storici, di cui sopra, grazie alla collaborazione dell’Archeologo Professor Giampietro Brogiolo si sta realizzando una ricostruzione scientifica della storia di Salò, in vari Volumi, curata direttamente dal Professore. Non ultimo, è in atto la promozione di incontri con le Scuole, in linea con le contingentazioni del Covid. Quattrocentocinquantasei anni di attività, a tutt’oggi, ottimamente viva al passo con i tempi, disponibile anche online tramite il proprio Sito Web, recentemente valutato il più dettagliato e fruibile tra il genere di queste Istituzioni. Alla sua Presidente, Signora Professoressa Elena Ledda, giungano i più vivi complimenti e gli auguri per un proseguo che sia il migliore possibile, anche formativo e incisivo nella presa di coscienza collettiva che oggi più che mai tutta la cultura del bene ha il dovere di unirsi per arginare il disastro ambientale e per arginare l’incredibile riproposizione della deriva violenta dell’uomo.

www.ateneodisalo.com

(Gianluca Bordiga)

Nella foto: scorcio suggestivo del golfo di Salò e la Presidente dell’Ateneo prof.ssa Elena Ledda.