Nuova ordinanza del governatore della Calabria: un comune diventa “zona rossa”

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L’ordinanza, la numero 71 adottata dal governatore della Calabria dall’inizio dell’emergenza sanitaria, prevede la chiusura del comune di Sinopoli, perché, stando a quanto si legge nel provvedimento, tale focolaio “rappresenta un potenziale pericolo per l’ulteriore diffusione del virus”. Nel frattempo, “il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp sta verificando gli ulteriori contatti stretti dei soggetti positivi”, si sottolinea nell’ordinanza. Poi l’allerta rivolta ai cittadini: “La situazione epidemiologica, legata al focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibili”. A giustificare la decisione presa dalla Regione, si legge: “L’incidenza dei casi confermati si attesta su livelli significativi, atteso che la popolazione residente nel Comune di Sinopoli è di circa 2.000 abitanti”.

Così, con l’ordinanza emessa, dalle ore 17.00 di lunedì 5 ottobre vige il divieto di allontanamento da Sinopoli di tutte le persone residenti, “riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento”. Inoltre, il divieto di accesso a Sinopoli “salva la possibilità di transito per operatori sanitari e dell’emergenza e per le forze dell’ordine”. Consentiti, invece, “gli spostamenti ritenuti essenziali” e “sono sospese tutte le attività commerciali, produttive, scolastiche, a eccezione di quelle ritenute essenziali”. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, la Santelli ha dichiarato “zona rossa” 17 Comuni, perché “focolai” di Covid-19.