Oltre 500 lavoratori Almaviva che gestivano i call center di Alitalia

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La nostra compagnia di bandiera che dal prossimo 15 ottobre si chiamerà Ita, rischiano oggi il posto di lavoro nell’indifferenza generale delle istituzioni.

Preoccupa molto che nel comunicato ufficiale con cui si annuncia il risultato della nuova gara di aggiudicazione del servizio non ci sia alcun accenno alla clausola di salvaguardia occupazionale per i lavoratori del call center di Palermo che invece dovrebbero essere tutelati e seguire la commessa così come prevede la legge.
Occorre intervenire immediatamente.

Il Ministro dello sviluppo economico convochi le parti e si faccia garante dell’attivazione della cosiddetta clausola sociale per i 570 lavoratori di Almaviva.
In un momento così difficile per la nostra economia la perdita di questi posti di lavoro rappresenterebbe un problema dal punto di vista sociale per l’intera Città di Palermo.