“Per una persona giovane con gli anticorpi alti (il vaccino) non ha senso”

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A dirlo non è un pericoloso no vax, ma Massimo Galli, l’infettivologo che da quando è esplosa la pandemia è ospite fisso delle principali trasmissioni televisive.

Fa piacere che finalmente queste ovvietà vengano dette anche da personalità come Galli, che in un’intervista al Fatto Quotidiano ha ammesso come sia totalmente insensato non riconoscere il green pass a tutti coloro che dimostrano di avere gli anticorpi per il Covid.
Ecco perché ho presentato un emendamento al decreto sul green pass, che discuteremo solo a settembre, per estendere il certificato verde anche a chi sia in possesso di un sierologico positivo ed un tampone negativo per dimostrare di essere guarito.
Costringere surrettiziamemte al vaccino anche chi possiede già gli anticorpi perché ha già avuto la malattia oltre nove mesi fa è una scelta priva di senso, una vera e propria violenza politica che toglie credibilità in un momento in cui la fiducia nelle scelte intraprese rappresenta il bene principale da preservare, assieme alla salute e al lavoro dei cittadini.

Presto il Governo si renderà conto di come abbiano mal congegnato questo green pass, e allora si dovrà anche assumere la responsabilità per l’iniquità e i danni generati dallo stesso. Una misura che assomiglia più a un metodo di governo che a una forma di contenimento della pandemia.