PMI Day organizzato da Confindustria Canavese ed Eni

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La scuola media di Rivarolo a Robassomero
ROBASSOMERO – Nell’ambito del PMI DAY, decima giornata nazionale delle piccole e medie aziende – evento organizzato da Confindustria in tutta Italia nel corso delle Settimana della Cultura d’Impresa – 20 alunni della suola media (3/D) “G. Gozzano” di Rivarolo e due docenti – Corrada Alba, arte, e Danilo Degregorio, matematica e Scienze – venerdì 15 novembre hanno visitato lo stabilimento di produzione additivi di Eni a Robassomero.
La dottoressa Marina Piazza (Marketing Associativo) di Confindustria Canavese comunica che, nel Canavese, in questa giornata, ben 53 classi sono andati in visita nelle 43 imprese coinvolte, mentre a livello nazionale le aziende sono state 1300 ed i visitatori coinvolti (insegnanti e studenti di scuole medie e superiori, giornalisti e pubblici amministratori) ben 46mila circa. Un record di partecipazione per questa decima edizione!
A ben vedere l’importanza di questo evento è centrata su due aspetti fondamentali della nostra società. Il mondo del lavoro e della scuola non vogliono essere, e non sono, “isole” nel contesto della vita quotidiana, ma componenti dinamiche in evoluzione che intendono crescere e migliorarsi per far stare meglio i loro componenti. Inoltre, sia gli insegnanti ed i loro dirigenti scolastici che che gli imprenditori ed i vari direttori di aziende vogliono essere vicini agli studenti ed alle loro famiglie in questo momento delicato di scelta che condizionerà il loro futuro professionale, con esperienze dirette nel mondo lavorativo che possono aiutare nel delicato momento dell’orientamento.
Eni Robassomero è al secondo anno di accoglimento alunni da Confindustria ma vanta una pluriennale esperienza di visite di scolaresche di ogni ordine e grado, convinta com’è che in questo modo di operare esiste – oltre a quanto citato – un mutuo, concreto, interesse che può sfociare in colloqui e quindi in assunzioni.
Il direttore di Robassomero, Mario Marrone, ha dato il benvenuto ai presenti quindi con alcuni video – da parte del responsabile di produzione, Carlo Mustorgi, e di Cinzia Franza del reparto Logistica – sono state presentate le lavorazioni ed il loro intreccio con la qualità dei prodotti finiti, la sicurezza sul lavoro e i pericoli per l’ambiente. Qualità, Sicurezza ed Ambiente sono importanti aspetti su cui questa società ha ottenuto, fra le non molte imprese in Piemonte, tre invidiabili certificazioni che vengono periodicamente verificate e rinnovate con appositi audits di controllo di Enti Terzi.
Nel corso della presentazione dei processi produttivi di additivi e loro miscele (OCP, Sali di Calcio, PMA e Blending), i tre punti che più hanno incuriosito docenti ed alunni, sono stati: le sofisticate attrezzature di laboratorio, i 6300 pioppi neri della Lomellina piantati in collaborazione con l’Università di Torino per contribuire alla pulizia del sottosuolo inquinato da precedenti industrie (che fino ad ora ha impegnato circa 12 milioni di euro!) ed il “Clean-Air”, ovvero un termocombustore che brucia ad 800/1000°C le particelle odorigine che potrebbero dar fastidio ai lavoratori ed agli abitanti del vicino paese.
La visita si è conclusa con le parole di ringraziamento dei professori, il pranzo nella mensa aziendale e la consegna di qualche gadget Eni, con l’auspicio di tutti che quanto appreso possa essere d’aiuto nelle scelte future di quei giovani.
L’Eni ha 32mila dipendenti, rapporti con oltre 70 Paesi, ed è tra le 5 major più importanti del petrolio. Il sito di Robassomero ha una sessantina di addetti

Franco Cortese Notizie in un click