PORDENONELEGGE E PROMOTURISMO INVITANO AL VIAGGIO DIGITALE NEL CARSO DELLA SCRITTRICE E ILLUSTRATRICE NICOLETTA COSTA, SABATO 28 AGOSTO ALLE 10

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PORDENONE – Paesaggi che sanno alimentare l’ispirazione, luoghi che accendono la fantasia e fanno galoppare la creatività, l’estro, le storie che nascono nei modi più semplici, con il tratto di una matita che scorre sul foglio bianco. Il nuovo appuntamento con i Viaggi digitali di pordenonelegge ci porta da Malchina a Duino alla Grotta gigante, fra golfo e altipiano, fra natura e animali: e la scrittrice e cartoonist Nicoletta Costa ci guida a conoscere il “suo” Carso. È questo il 20° Viaggio digitale del progetto “Friuli Venezia Giulia, terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati“, l’iniziativa promossa da Fondazione Pordenonelegge con la Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG.

L’appuntamento con “Il Carso di Nicoletta Costa. Paesaggi, animali, ispirazioni e disegni” è fissato online, sabato 28 agosto alle 10. «Non ho mai voluto trasferirmi a Milano, cosa che sarebbe risultata vantaggiosa per il lavoro – spiega Nicoletta Costa – perché in realtà c’è una ispirazione reale fra questa terra e la mia professione. Questa terra mi ispira, mi fa stare bene, qui è più facile creare e inventare storie».

Ecco che l’ispirazione può arrivare a Malchina, nel cuore del Carso, facendo tappa in una suggestiva scuderia dove risiede uno splendido cavallo irlandese di 16 anni. Ma anche da un libro, “Il gelso dei Fabiani“, la saga familiare di Renato Ferrari capace di schiudere visioni speciali raccontando paesaggi fantastici e luoghi che gravitano intorno alla Trieste asburgica dell’800 Trieste, «che – spiega ancora Nicoletta Costa – aveva raggiunto il massimo della sua floridezza. Ma anche oggi, girando a cavallo per questi luoghi, si respira una grande pace, malgrado tante cose siano accadute da allora».

«Tutti i paesi del Carso sono bellissimi, uno per uno – racconta ancora la disegnatrice – E poi c’è il sentiero Rilke, che consiglio, il Castello di Duino, la Grotta Gigante e tante passeggiate da fare. Di solito i miei personaggi sono creature di fantasia, invece il cavallo Allumè è ispirato esattamente al cavallo che ho avuto, un anziano cavallo che aveva fatto delle gare da giovane, e con me ancora ha vissuto come un grande cavallo. Nelle mie storie, infatti, le galline e le oche lo trattano come un grande campione …»