PORTO INDUSTRIALE DI CAGLIARI: PRIMA DI TUTTO SALVAGUARDARE I LAVORATORI

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Ho presieduto oggi, al Ministero dello Sviluppo Economico, il tavolo di crisi della società Porto Industriale di Cagliari del gruppo Contship Italia.

La decisione, da parte dell’azienda, di aprire la procedura di licenziamento per tutti i 210 lavoratori impiegati nel Porto di Cagliari deriva dalla crisi del settore, che ha coinvolto gli scali portuali che si occupano di transhipment di container.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è già attivato nei giorni scorsi, avviando interlocuzioni con l’Autorità Portuale di Cagliari per condividere possibili interventi.

Al fine di fronteggiare l’emergenza, in vista della prossima scadenza della procedura di licenziamento, ho avanzato una proposta all’azienda, concordata con tutti i Ministeri coinvolti, che prevede la possibilità di ricorrere allo strumento della cassa integrazione per cessazione, salvaguardando i lavoratori e verificando la presenza di investitori interessati a rilanciare lo scalo portuale di Cagliari.

L’amministratore delegato dell’azienda, dopo una lunga interlocuzione, ha manifestato disponibilità ad accogliere la proposta avanzata dal Ministero, ed informerà celermente il Cda al fine di procedere alla presentazione della richiesta di cassa integrazione per i lavoratori al Ministero del Lavoro.

Auspico che l’azienda possa dare in tempi brevi una risposta positiva al percorso individuato oggi al Ministero, in modo da tutelare prioritariamente i lavoratori e consentire successivamente il prosieguo di un confronto tra le parti.

Non possiamo accettare che si apra una procedura di licenziamento senza aver provato tutte le strade e messo in campo tutti gli strumenti necessari per salvaguardare lavoratori e attività.
Non molliamo 💪