Premio Campiello 2021, ecco i cinque libri finalisti

0
83
campiello

Sono stati scelti a Padova dalla Giuria dei letterati presieduta da Walter Veltroni i cinque libri finalisti dell’edizione 2021 del Premio Campiello

Si tratta di “Sanguina ancora”, di Paolo Nori, edito da Mondadori; “Il libro delle case”, di Andrea Bajani, (Feltrinelli); “Se l’acqua ride” di Paolo Malaguti (Einaudi); “L’acqua del lago non è mai dolce”, di Giulia Caminito (Bompiani); “La felicità degli altri” di Carmen Pellegrino (La Nave di Teseo). La cerimonia di premiazione del vincitore si terrà a Venezia il 4 settembre. Sia Bajani che Caminito corrono anche per entrare in cinquina al Premio Strega. Il libro di Nori, “Sanguina ancora”, e quello di Bajani, “Il libro delle case” hanno raggiunto i 7 voti necessari per regolamento per entrare in cinquina ancora prima del termine del primo giro di votazioni.

Al secondo ‘giro’ ha ottenuto 7 voti Malaguti, con “Se l’acqua ride” di Paolo Malaguti. Per gli altri titoli, dopo tre scrutini senza il raggiungimento della maggioranza, si è proceduto con il ballottaggio tra le opere che avevano riportato il maggior numero di preferenze. Nelle votazioni finali sono così prevalsi Caminito : “L’acqua del lago non è mai dolce”, e Pellegrino,”La felicità degli altri”.

Premio Campiello Opera Prima Annunciato anche il libro vincitore del Premio Campiello Opera Prima, che è andato a Daniela Gambaro con “Dieci storie quasi vere”, Nutrimenti. Per la giuria, come sottolineato nella motivazione letta da Veltroni, Gambaro mette in scena come personaggi “figli, sorelle, soprattutto madri e una quotidianità che si affaccia in situazioni consuete, nelle quali a segnare lo stacco è la tipologia dei rapporti familiari e soprattutto delle maternità, ora felici, ora sofferenti, ora mancate. Ed è la magia della scrittura di Daniela Gambaro a tradurle in ‘storie quasi vere’, accompagnando con tono lieve e delicato quello scarto del vivere che mette improvvisamente a nudo una esistenza.

Una scrittura che si fa partecipe, senza mai abdicare al rigore nel modulare gli accenti di commozione, malinconia, anche ironia propri di ciascuna delle dieci storie”. Veltroni: “Storie familiari, luoghi e sentimenti” “Sono stati tanti i bei libri che abbiamo avuto il piacere di esaminare, tra essi quelli che hanno vinto lo meritavano in modo particolare – ha dichiarato Veltroni durante la cerimonia di selezione dei finalisti – Sono molto entusiasta anche del libro di racconti molto bello ed interessante che ha vinto il Premio Campiello Opera Prima. I libri che hanno partecipato narrano di storie familiari ma non solo, in essi c’è la realtà che fa irruzione, così come i luoghi e i sentimenti.