Il rito del teatro accompagna l’essere umano fin dagli inizi della sua storia, assolvendo un’importante funzione di specchio per la comunità.
Il teatro, infatti, dando la possibilità di vivere un’esperienza collettiva che si consuma nel momento presente, ne altera comunque la percezione, giocando nel campo del tempo e dello spazio di una rappresentazione.
È quindi effimero per definizione, ma necessario, poiché soddisfa il bisogno imprescindibile dell’uomo di esprimersi in modo creativo. Attraverso la Persona, l’intera sfera emotiva qui trova casa e possibilità.
Così, pur non avendo come obiettivo quello della cura, può procurare un intenso benessere psicologico, fisico ed emotivo: consente di “accordarsi” in senso musicale.
Cuore, mente e corpo entrano in relazione, la Persona (dal greco πρóσωπον [prósôpon], maschera dell’attore) è portata ad avere percezione di sé in movimento, trovare una propria voce ed essere consapevole del proprio respiro.
Tutte insieme, queste pratiche si rivelano efficaci strumenti per permettere una migliore connessione con sé stessi. Chi pratica ha la possibilità di riscoprirsi in modo nuovo, e non di rado le risposte agli stimoli sono imprevedibili, straordinarie, intese come fuori dall’ordinario.
La conseguenza ed il rischio è quello di incontrare blocchi emotivi, ma, perseguendo fini creativi, essi diventano gestibili all’interno di un delicato processo guidato. Si possono quasi “cavalcare”, con l’effetto di ridurne l’intensità e procurare notevole sollievo.
Il teatro può davvero intendersi come una caccia al tesoro, dove il cacciatore e la preda sono la stessa persona: la posta in palio siamo noi e la gioia cui partecipa ogni cellula.
Imparare ad ascoltarsi non solo nella mente ma anche nel corpo, esprimere creativamente le proprie emozioni senza venirne più sopraffatti, sono conquiste importanti.
La pratica teatrale non può quindi definirsi una terapia per patologie severe come le malattie oncologiche, ma può comunque fare molto, aiutando la persona ad integrare salute fisica, mentale ed emotiva.
Mauro Di Maio
Attore e formatore del percorso “Homo Sapiens Sapiens” presso L.U.P.A.
Libera Universit* per la Persona in Armonia
www.libunilupa.it
battitodarte@gmail.com 3280719585
LILT Torino
