Quirinale, Letta: “La scelta passa da dialogo e patto di legislatura per un presidente super-partes”

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La buona politica passa dalla responsabilità, proteggendo la figura di Mario Draghi. Non vorrei che alla fine ci giocassimo la carta fondamentale che ha ridato all’Italia credibilità: proteggere la sua figura è fondamentale”.

Lo dice il segretario del Pd, Enrico Letta, alla direzione del partito.

“È sbagliato chiudere le porte al dialogo come ha fatto ieri il centrodestra, vogliamo riaprire quelle porte e quel dialogo per il bene del paese, la scelta passa per un accordo generale delle forze politiche” prosegue Letta e propone “un patto di legislatura che consenta al nostro paese di completare la legislatura portando il paese al voto nel 2023 e all’elezione di un presidente o una presidente di garanzia per tutti”.

Sarebbe “una scelta forte per dare energia e forza perché i prossimi 14 mesi dell’azione di governo trovino risposte efficaci in continuità con quanto stiamo facendo oggi”. Serve “un largo patto di legislatura in cui ognuno faccia un gesto di generosità verso il paese, che verrà ripagato dagli italiani”, sottolinea Letta. Bisogna “uscire dai propri fortini, altrimenti ci sarà una ulteriore condanna degli italiani nei confronti della politica”.

“La strada da seguire è quella di una figura istituzionale, di garanzia, super partes nella quale tutte le componenti possano ritrovarsi, non un capo politico ma una figura di unità” dice ancora il segretario del Pd. “Dovremo fare delle scelte se si dovesse andare alle prime tre votazioni senza un accordo e decidere insieme ai nostri alleati se votare scheda bianca o decidere di convergere tutti insieme su un nome con una asticella così alta – conclude Letta – Poi dovremo decidere come comportarci se il centrodestra continuerà nella scelta sbagliata fatta ieri di candidare un capo politico, perché loro hanno candidato il capo politico più divisivo, un atteggiamento che rende le cose ancor più difficili”.