Quirinale, Salvini: “No a Mattarella o Draghi. Il centrosinistra non ponga veti”

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Dopo decenni di nomi proposti o imposti dalla sinistra, questa volta i numeri, in Parlamento e nel Paese, offrono al centrodestra l’onore e l’onere di avanzare una proposta, quindi non accettiamo veti, esclusioni o arroganze”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Ieri, i leader del centrodestra si sono riuniti in un vertice a Villa Grande, la residenza romana del Cavaliere, per proporre il nome di Silvio Berlusconi come candidato unico per le elezioni del capo dello Stato. In una nota congiunta avevano poi dichiarato di lavorare “per trovare le più ampie convergenze in Parlamento“. Oggi, le parole di Salvini che su tale punto confermano l’impegno preso: “Abbiamo ancora una settimana per lavorare insieme, spero che nessuno si sottragga alla responsabilità di rafforzare il governo e, insieme a Draghi, affrontare mesi difficili e impegnativi. Lavoro per unire”.

Salvini ha poi voluto sgombrare il campo da un possibile Mattarella bis o da un eventuale passaggio del premier da Palazzo Chigi al Quirinale: “Se qualcuno a sinistra vuole tirare per la giacchetta il Presidente Mattarella manca di rispetto soprattutto a lui, che più volte ha ribadito l’indisponibilità a un secondo mandato. Allo stesso modo, il premier Draghi è impegnato per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica: ipotizzare per lui un altro ruolo è una mancanza di rispetto al Presidente del Consiglio e al Paese”.