Quirinale, Sgarbi: “Dentro Forza Italia cercano di smontare il mio metodo…”

0
105
sgarbi

Ieri sera ho ricevuto una telefonata da parte di uno molto vicino a Berlusconi che mi ha raccontato che hanno cercato di smontare il mio metodo”.

Lo racconta oggi in un’intervista al Corriere della Sera il critico d’arte e deputato, Vittorio Sgarbi.

“Il gruppo dirigente di Forza Italia ha dimostrato la sua natura. Sono cortigiani che cercano di screditare una idea che non hanno avuto. Non basta dire che ci sono i voti, occorre dare loro un volto. Bisogna parlare, uno a uno, con i deputati che non hanno partito né referenti. Sono persone, non numeri” spiega Sgarbi.

“La verità – aggiunge il critico d’arte – è che chi ha parlato con Berlusconi si è sentito importante, ha compreso che dall’altro capo del telefono c’era una persona curiosa di conoscere l’altro. Non si è toccato il tema Quirinale.

Ma il Cavaliere, nel corso della conversazione, declina la sua visione di Europa, invoca un’Unione europea con un esercito e una politica militare. E poi alla fine c’è la giusta lusinga: “So che sei un deputato molto attivo, mi farebbe piacere conoscerti”. Ed è qui che entra in gioco il secondo momento : l’incontro con il mitico Berlusconi. Berlusconi stesso, che difficilmente risponde a telefonate, dice loro di concordare con me gli appuntamenti per farli incontrare”.

“Ho già fatto una cinquantina di telefonate, grazie alle quali ho raccolto tra i 12 e 15 parlamentari – conclude Sgarbi. E ho detto i nomi di soli cinque che, benché lusingati dalla telefonata di Berlusconi, rispondono al loro segretario. Da martedì ricomincerò. Me ne mancano 65. Vuoi che fra questi 65 non riesca a intercettare almeno 25 voti?”.