L’infornata di promozioni last minute in Rai, anche tra parenti di direttori e non solo, è l’ennesimo colpo alle prerogative e alla dignità del Parlamento
Dopo che ormai mesi fa, scaduto il mandato di questo Cda, la commissione di Vigilanza aveva chiesto all’unanimità al servizio pubblico di non fare piu nomine ma di limitarsi all’ordinaria amministrazione come sarebbe stato doveroso. I presidenti di Camera e Senato Fico e Casellati perché non intervengono per ristabilire il rispetto delle istituzioni? Il presidente Barachini che aspetta a farsi sentire?
Il nuovo amministratore Fuortes, una volta insediato, valuti se ricorrano i presupposti per annullare queste costose promozioni in un’azienda che, unica al mondo, ha più graduati che redattori semplici. Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
“Chiederò agli uffici – prosegue Anzaldi – se vi siano i termini per segnalare il caso alla magistratura. Ancora una volta, come accaduto sui conflitti di interessi degli agenti, sulle policy per i social, sul rispetto del pluralismo, la Rai azienda pubblica ha ignorato le indicazioni del Parlamento”.
