Rai: Anzaldi (Iv), “Gravissimo rinvio nomine, Draghi prenda in mano situazione”

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Quanto sta accadendo sul rinnovo del Cda Rai è gravissimo

Il rinvio deciso non si sa da chi e perché rappresenta un colpo durissimo per i nuovi vertici che si dovranno insediare nei prossimi giorni, perché lega le mani per un anno al nuovo amministratore delegato. Tutte le decisioni della prossima stagione televisiva saranno prese dai vertici scaduti, nominati dal Conte 1 e rivelatisi pesantemente inadeguati e dannosi per la qualità e i conti del servizio pubblico.

Per questo faccio un appello pubblico al presidente Draghi affinché prenda in mano in prima persona questa delicata vicenda, che riguarda come vengono gestiti i soldi dei cittadini, 2 miliardi all’anno di canone”. Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.

E’ davvero inspiegabile che, come riferiscono oggi i giornali, si sia arrivati – prosegue Anzaldi – ad un rinvio a luglio su un presunto input ministeriale: è davvero andata così? Davvero qualcuno dal ministero dell’Economia ha chiesto alla Rai di ritardare? Perché nessuno ha informato il Parlamento di quanto sta accadendo? Perché Camera e Senato non hanno ancora fissato la data per il voto dei consiglieri di nomina parlamentare?

Draghi attivi la convocazione d’urgenza dell’assemblea, che può essere notificata con soli 8 giorni di preavviso: anticipi l’assemblea ad una data che sia entro il 15 giugno e chieda ufficialmente ai presidenti delle Camere Fico e Casellati la convocazione della votazione. Italia Viva è pronta a votare subito, non c’è neanche un minuto da perdere”.